Strepitoso bis di Mark Padun a Les Gets, il Delfinato 2021 è di Richie Porte su Lutsenko e Thomas

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Strepitoso bis di Mark Padun a Les Gets, il Delfinato 2021 è di Richie Porte su Lutsenko e Thomas

L'ucraino, già trionfatore ieri a La Plagne, stacca tutti anche nell'ultimo tappone della corsa transalpina. La maglia gialla controlla da padrone, nonostante il brivido della caduta di Thomas nella discesa dal Joux Plane.

Il bis di Mark Padun, il trionfo finale di Richie Porte che, dopo due edizioni della Parigi-Nizza (2013 e 2015) e il Giro di Svizzera 2018, si regala un'altra corsa a tappe di altissimo livello come il Giro del Delfinato.

A 36 anni, il tasmaniano del Team Ineos Grenadiers si prende la corsa “antipasto” del Tour de France, anche se al via mancavano i due riferimenti della prossima Grande Boucle, Tadej Pogacar e Primoz Roglic. A Les Gets, nell'ultimo tappone della gara transalpina, ecco però un Padun davvero strepitoso, dopo aver già staccato tutti 24 ore prima verso La Plagne.

Entrato nella fuga di giornata composta da una ventina di uomini, l'ucraino della Bahrain-Victorious ha fatto la differenza all'inizio della salita più dura, il Col de Joux Plane che, a meno di 30 km dal gong, ha deciso i giochi per il successo di tappa, con Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) e Patrick Konrad (Bora-Hansgrohe) costretti ad accontentarsi della seconda e terza piazza, a 1'36” dal vincitore.

Nel gruppo big ci hanno provato Kruijswijk, Lopez e Haig a turno, ma la Ineos è stata perfetta nella gestione della maglia gialla di Porte; l'unico brivido vero in discesa dal Joux Plane, con la caduta di Geraint Thomas e il tasmaniano che, a quel punto, ha dovuto controllare gli attacchi dei rivali, da Kelderman al duo Astana con Lutsenko e Izagirre, prima del rientro del compagno di squadra lungo la morbida ascesa finale verso Les Gets.

I big sono così arrivati assieme al traguardo, con Porte che conquista il Delfinato con 17 secondi su Lutsenko e 29 sullo stesso Thomas; 4° Kelderman, 5° Haig, poi Lopez e Izagirre davanti a O'Connor, che ha guadagnato un po' di margine nel finale, senza migliorare però l'8° posto nella generale. Miglior italiano, ma davvero lontanissimo dai migliori, un Fabio Aru che concluderà 26° ad oltre 18 minuti di distacco.

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