Sull'Angliru vince Carthy, Carapaz si riprende la maglia rossa e Roglic... regge la botta!

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Stradavuelta espana 2020

Sull'Angliru vince Carthy, Carapaz si riprende la maglia rossa e Roglic... regge la botta!

La salita regina della Vuelta premia il britannico della EF, mentre l'ecuadoriano guadagna soli 10 secondi sullo sloveno, ora favorito dalla crono. Vlasov e Mas sul podio di tappa.

Una battaglia durata lo spazio di 3 km, gli ultimi terribili dell'Alto de l'Angliru, con distacchi alla fine decisamente ridotti nella tappa più attesa della Vuelta Espana 2020 e conquistata da Hugh Carthy, ora pure terzo nella generale e forse la vera sorpresa di queste due settimane di gara.

Cambia il padrone della corsa iberica, ma il favorito rimane lo stesso; sì, perchè in cima alla salita più dura Primoz Roglic concede solo 10 secondi a Richard Carapaz, di nuovo maglia rossa come per la maggior parte di questa seconda settimana di corsa, ma ora con lo spauracchio della cronometro di martedì che dovrebbe riportare lo sloveno davanti a tutti, dopo il giorno di riposo in programma domani.

Una tappa caratterizzata dall'azione della Movistar sulla Mozqueta, per chiudere anticipatamente su una fuga di una ventina di uomini (compresi Cattaneo e Formolo, quest'ultimo caduto in discesa senza serie conseguenze) e giocarsi tutto tra Cordal e Angliru. Ripresi Guillaume Martin e Luis Leon Sanchez a poco più di 10 km dal termine, è stata la Jumbo-Visma con Gesink, Vingegaard e Kuss a menare le danze, sino a quando ai -3500 metri è partito Enric Mas. Lo spagnolo della Movistar ha provato ad imitare il suo idolo Alberto Contador, qui vincente l'ultima volta nel 2017, nel suo grande addio al ciclismo, ed è andato vicinissimo al colpaccio.

Quando si è mosso Richard Carapaz a poco più di 2 km dal termine è cambiato lo scenario, con Roglic in difficoltà e Hugh Carthy e Aleksandr Vlasov che risalivano la china con l'ecuadoriano della Ineos Grenadiers. Il britannico di casa EF ha poi fatto la differenza negli ultimi 500 mt di salita, per trionfare con 16 secondi sugli stessi Vlasov, Mas e Carapaz, che alla fine ha guadagnato solo quei 10 secondi su Roglic, quinto di tappa in compagnia di Kuss e Daniel Martin.

Ora Carapaz comanda con gli stessi 10” sul grande rivale, 32 su Carthy, 35 su Martin, 1'50” su Mas e oltre 5 minuti su tutti gli altri, da Poels a Grossschartner sino a Valverde, sempre 8° a quasi 6 minuti e mezzo dalla maglia rossa e appena davanti a Vlasov e Nieve, che completano l'attuale top ten della generale a sei tappe dalla conclusione di questa Vuelta.

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