Tempo di Vuelta, Ciccone guida la Trek-Segafredo in versione "casa di carta": c'è anche Brambilla

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Stradavuelta espana 2021

Tempo di Vuelta, Ciccone guida la Trek-Segafredo in versione "casa di carta": c'è anche Brambilla

Ufficiale la selezione del team italo-statunitense, con lo scalatore abruzzese che vuole il miglior risultato della carriera in un GT, dopo la delusione del Giro. Modolo tra gli 8 dell'Alpecin-Fenix.

Va pian piano componendosi la startlist della Vuelta Espana 2021, che scatterà sabato 14 agosto dalla cattedrale di Burgos con una cronometro di 8 km.

Se il primo favorito è il bi campione in carica Primoz Roglic, con la Jumbo-Visma che ieri ha ufficializzato la selezione proposta al fianco dell'asso sloveno, il Team Alpecin-Fenix punta tutto sugli sprint di Jasper Philipsen, già vincente sulle strade di Spagna e reduce da un ottimo Tour de France, più volte sul podio di tappa dietro a Mark Cavendish pur senza riuscire a portare a casa un successo. Nel treno del classe '98 belga ci sarà anche Sacha Modolo, finalmente recuperato a livello fisico dopo i problemi della prima parte di stagione.

Nella mattinata odierna, anche la Trek-Segafredo ha annunciato (con una simpatica presentazione richiamando alla nota serie “La casa di carta”) i suoi otto uomini per la corrida spagnola: nessuna particolare sorpresa, con la formazione di Luca Guercilena che mira alla classifica generale (non portando praticamente ruote veloci) con Giulio Ciccone, capitano unico dopo averci provato al Giro d'Italia, in lotta almeno per la top five sino alla brutta caduta nella tappa con arrivo a Sega di Ala.

Un esame importantissimo per il 26enne scalatore abruzzese, affiancato da altri due italiani: Gianluca Brambilla sarà fondamentale in salita, Antonio Nibali per le tappe miste e il lavoro in pianura. Ci saranno anche due statunitensi, Kiel Reijnen e il classe 2001 Quinn Simmons, talento attesissimo all'esordio sulle tre settimane. Infine il lussemburghese Alex Kirsch, altro ottimo passista, e due scalatori puri come il francese Kenny Elissonde e l'iberico Juan Pedro Lopez.

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