Tim Merlier è la prima freccia del Giro: che volata a Novara, battuti Nizzolo, Viviani e Groenewegen

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Tim Merlier è la prima freccia del Giro: che volata a Novara, battuti Nizzolo, Viviani e Groenewegen

La seconda tappa del Giro parla belga, con il brianzolo che non riesce nella rimonta. Gran ritorno del neerlandese, Gaviria si "scontra" con Molano e delude così come Ewan. Quinto posto per Sagan, Ganna sempre più in rosa.

Una prima volatona da brividi, sul traguardo di Novara per il primo confronto tra gli sprinter di questo Giro d'Italia.

E' Tim Merlier la freccia che regala al Team Alpecin-Fenix, all'esordio in un grande giro, una vittoria pesantissima con il belga davvero perfetto a partire ai -250 mt e resistere alla rimonta di Giacomo Nizzolo (Qhubeka-Assos), che non riesce comunque ad uscire dalla sua ruota e chiude secondo davanti ad Elia Viviani (Cofidis), buon terzo superando proprio sulla linea Dylan Groenewegen (Jumbo-Visma), che alla prima voltata dopo i 9 mesi di squalifica si getta eccome con coraggio e porta a casa un quarto posto dal grande valore simbolico.

Il neerlandese sarà un fattore in questo Giro, così come Peter Sagan (alla fine 5°) che viene condizionato da quanto succede in casa UAE, con Juan Sebastian Molano che lancia Fernando Gaviria, ma di fatto ostacola il compagno di squadra, con entrambi fuori dalla top ten e Caleb Ewan, l'altro deluso di giornata, costretto ad accontentarsi del 10° posto.

In classifica generale, maglia sempre più rosa per Filippo Ganna che vince pure il traguardo volante (anche per togliere secondi ai rivali del suo capitano Egan Bernal) e aumenta di 3” il margine su Edoardo Affini, ora a 13”, mentre Remco Evenepoel lancia un segnale prendendosi 2” di abbuono.

Una seconda tappa caratterizzata dalla fuga, partita già dopo 1 km dal via di Stupinigi, di Umberto Marengo (Bardiani-CSF-Faizané), Filippo Tagliani (Androni-Sidermec) e Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa), ovvero tre alfieri delle squadre Professional italiane. Azione importante per assegnare la prima maglia azzurra sull'unico gpm di giornata, il 4^ categoria di Montechiari d'Asti che ha visto imporsi lo stesso Albanese, poi appiedato da una foratura e presto raggiunto dal gruppo, che ha chiuso invece solo nei 25 km finali su Marengo e Tagliani, prima dell'attesa volatona.

Lunedì primi possibili movimenti in una fase conclusiva della 3^ tappa, con arrivo a Canale, decisamente interessante con vari strappi, anche se gli ultimi km saranno pianeggianti.

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