Torna il Romandia, ultimo test prima del Giro: ci sono Ganna e Viviani, Ineos favorita

Il Giro d'Italia non avrà Colbrelli e Caruso al via nel 2022: sì di Landa e Carapaz, ma anche Pidcock
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Torna il Romandia, ultimo test prima del Giro: ci sono Ganna e Viviani, Ineos favorita

Martedì la crono di Oron ad aprire la sei giorni della corsa svizzera: Movistar con Soler e Lopez, Bahrain con Caruso e Colbrelli. Thomas e Porte i fari della corsa in ottica classifica generale. E ci sarà anche Peter Sagan.

Dopo un anno di assenza causa Covid, torna il Giro di Romandia che nel 2019 venne dominato da Primoz Roglic.

Questa volta non ci sarà il campione sloveno, così come il connazionale Tadej Pogacar che riposerà per preparare poi il Tour de France dopo il trionfo alla Liegi, ed ecco che la corsa a tappe in programma da martedì a domenica è davvero aperta in sede di pronostico, anche se il Team Ineos Grenadiers si presenta come il faro dell'ultima gara test prima del Giro d'Italia.

Il via domani con un cronoprologo sulle strade di Oron-la-Ville, nel Canton Vaud: 4 km decisamente impegnativi (e con l'incognita meteo, con forte rischio di pioggia) sia a livello planimetrico che altimetrico, con gli ultimi 800 mt al 7% di pendenza media. Si proseguirà poi con tre tappe adatte a scattisti e uomini “da classiche”, prima con la Aigle-Martigny (sulle strade dei Mondiali poi cancellati nel 2020), poi con gli arrivi di Saint-Imier e Estavayer. L'unico vero arrivo per uomini di classifica è quello del penultimo giorno, ai 2000 metri di Thyon con gli ultimi 20 km di salita al 7.5%. Seconda prova contro il tempo per la chiusura di domenica prossima, 16 km attorno a Friburgo.

In tal senso, saranno due test molto utili per Filippo Ganna: il campione del mondo tornerà infatti in gara al Romandia ad oltre un mese dalla partecipazione alla Milano-Sanremo, con vista sulla crono di Torino che l'8 maggio aprirà il Giro. Nelle sfide contro il tic tac, il piemontese della Ineos Grenadiers troverà un grande avversario in casa, ovvero il compagno di squadra Rohan Dennis, ma anche Stefan Kueng (Groupama-FDJ) che l'ha battuto alla Tirreno-Adriatico, Remi Cavagna (Deceuninck-Quick Step) e Stefan Bissegger (EF-Nippo).

I favoriti per la classifica? In primis il duo della stessa Ineos, composto da Geraint Thomas e Richie Porte, già sul podio del Catalunya alle spalle di Adam Yates, ma attenzione anche a Kruijswijk e Kuss, punte della Jumbo-Visma. Ci sarà l'esordio stagionale e in maglia Movistar di Miguel Angel Lopez, affiancato da Marc Soler che sarà poi al via del Giro d'Italia; in casa Israel Start-Up Nation, ecco Michael Woods e un Chris Froome voglioso di testarsi ad alto livello dopo il Tour of the Alps.

L'Astana Premier-Tech punterà su Ion Izagirre, l'EF-Nippo su Rigoberto Uran, mentre Kelderman e Kamna potrebbero fare molto bene per una Bora-Hansgrohe che avrà anche Peter Sagan, al via in proiezione Giro come Elia Viviani (Cofidis).

Italiani che potrebbero fare bene nella generale con Damiano Caruso (Bahrain-Victorious), ma nelle tappe anche con Diego Ulissi (al rientro dopo la falsa positività pre Freccia Vallone e in squadra alla UAE con Marc Hirschi), Sonny Colbrelli, Matteo Moschetti, il duo Pasqualon-Minali per la Wanty e gli stessi Mattia Cattaneo e Fausto Masnada, che avranno carta bianca in casa Deceuninck.

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