Torna l'appuntamento con Adriatica Ionica Race: da martedì a giovedì su tre regioni con vista tricolore

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Torna l'appuntamento con Adriatica Ionica Race: da martedì a giovedì su tre regioni con vista tricolore

La corsa organizzata da Moreno Argentin rivede la luce dopo lo stop del 2020: tra Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia-Romagna, con Viviani quale nome faro e tanti giovani di qualità.

Da cinque a tre tappe, a due anni dall'ultima volta che rivelò uno strepitoso Remco Evenepoel, anche se la vittoria finale andò all'ucraino Mark Padun (recente vincitore di due tappe al Delfinato) dopo quella della prima edizione del 2018 targata Ivan Ramiro Sosa.

Torna l'Adriatica Ionica Race, dopo lo stop del 2020 causa pandemia, e lo fa con una tre giorni intrigante tra Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia-Romagna, ideale lancio verso i campionati italiani di Imola che prevedono venerdì la cronometro e domenica prossima la corsa su strada. Da domani, martedì 15 giugno, sino a giovedì, ecco l'evento ideato e guidato da Moreno Argentin, capace di coinvolgere tre regioni per un percorso di 491 km complessivi.

Il via da Trieste, per una prima frazione dedicata ai velocisti verso il traguardo di Aviano, poi la tappa che deciderà la classifica generale con l'arrivo a Cima Grappa, mentre giovedì sarà la Pianura Padana ad ospitare la Ferrara-Comacchio, con parecchi tratti di sterrato che potrebbero regalare sorprese.

La startlist è di buona qualità, con tanta Italia protagonista a partire dalla selezione azzurra che conterà sul campione olimpico Elia Viviani, in arrivo dal ritiro in altura a Livigno per preparare in questa tre giorni l'appuntamento con i Giochi di Tokyo. Al suo fianco anche Davide Cimolai e Alberto Dainese, oltre ad un pistard di grande qualità come Michele Scartezzini. Sedici le formazioni iscritte, ci saranno anche Israel Start-Up Nation e Astana Premier-Tech a livello World Tour, con i kazaki che propongono Fabio Felline e un Matteo Sobrero reduce dal gran 3° posto nella classifica generale del Giro di Slovenia.

La stessa Bardiani-CSF-Faizané, tra le quattro Professional italiane al via della AIR, schiererà come capitano Giovanni Carboni, ottimo protagonista contro Pogacar e compagni sino a domenica scorsa, la Eolo-Kometa riproporrà dopo il Giro una delle rivelazioni della corsa rosa, Lorenzo Fortunato, assieme a Luca Wackermann e alla ruota veloce Pacioni.

E poi ancora il Team Androni-Sidermec con Simon Pellaud, ma anche una Vini Zabù agguerrita con “Kuba” Mareczko, un gran treno con Bertazzo e Stacchiotti e per la classifica Edoardo Zardini.

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