Tour a riposo, Cattaneo e Colbrelli pronti a riprovarci. Il bergamasco, 12° nella generale: "Orgoglioso"

Il primo dei due giorni di riposo, nel cuore delle Alpi dopo il “disastro” causato dalle prime due tappe di montagna corse sotto la pioggia, per una classifica del Tour de France che sembra già nelle mani del campione in carica Tadej Pogacar, mentre la lotta per il podio rimane apertissima con Ben O'Connor, trionfatore ieri a Tignes, secondo con margine sui vari Uran, Vingegaard, Carapaz, Mas e Kelderman.

Ci saranno in queste ore anche tutti i test anti Covid (già effettuati in occasione della cronometro di Laval), come nel secondo giorno di riposo previsto lunedì prossimo, prima della ripartenza martedì con la decima frazione da Albertville a Valence, antipasto “morbido” prima della doppia scalata di mercoledì al Mont Ventoux.

In particolare nel tappone di domenica, l'Italbici ha sfiorato quello che sarebbe stato il primo sigillo di questo Tour, con Mattia Cattaneo 2° dietro ad un imprendibile O'Connor e Sonny Colbrelli addirittura 3°, un capolavoro se pensiamo al dislivello affrontato nel giorno del primo arrivo in salita.

Il bergamasco della Deceuninck-Quick Step è ormai il capitano del team belga e ampiamente il miglior azzurro in classifica generale, gran 12esimo e arrivato ad un soffio dal suo primo trionfo in un grande giro. “Lo so, il secondo è sempre il primo dei perdenti, ma questo risultato vale davvero tanto per me – ha dichiarato Cattaneo ai microfoni di Rai Sport – Sono orgoglioso di quanto fatto, da me e dalla squadra che ha già ottenuto molto”.

Sonny Colbrelli, invece, punta ancora fortissimo alla maglia verde, solidamente sulle spalle di Mark Cavendish (che ieri però ha rischiato in termini di tempo massimo, salvato però da una grande squadra qual è la Deceuninck); il bresciano, oltre ai punti conquistati ieri al traguardo, ha pure vinto gli sprint intermedi delle due tappe alpine e ha ridotto a 47 punti il distacco dal britannico, con Michael Matthews nel mezzo. Impresa complicatissima, visto che in questa seconda settimana ci sono tappe dedicate ai velocisti puri e inventarsi qualcosa sarà difficile per Colbrelli. “Niente è impossibile e ci ho provato anche su un arrivo del genere – ha spiegato il campione d'Italia in carica – Il sogno rimane quello di vincere una tappa, è il primo obiettivo del mio Tour; non è facile perché non sono un velocista puro e non ci sono tante tappe adatte alle mie caratteristiche, per questo ci riproverò ancora in fuga”.