Trentin e Aru ripartono da Burgos, così come Evenepoel, Valverde, Carapaz e tanti big

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Trentin e Aru ripartono da Burgos, così come Evenepoel, Valverde, Carapaz e tanti big

Martedì il via della corsa a tappe spagnola, mai come quest'anno al centro della ripartenza con 14 team World Tour al via.

Una Vuelta a Burgos grandi firme, grazie ad una collocazione in calendario ideale per far sì che la tradizionale corsa di cinque giorni sulle strade del nord della Spagna, nella regione della Castilla y Leon, diventi la preparazione ideale verso i grandi appuntamenti di agosto.

E così, sin dalla prima tappa in programma martedì con l'arrivo sullo strappo di Mirador del Castillo (le frazioni decisive saranno invece la terza e la quinta, con i durissimi traguardi di Picon Blanco e Lagunas de Neila), vedremo all'opera ruote veloci che poi punteranno dritto sulla Milano-Sanremo, come Matteo Trentin, Sam Bennett, Fernando Gaviria, Giacomo Nizzolo e Arnaud Demare.

Lo spettacolo in salita sarà garantito dalla presenza di campioni come Valverde, Landa, Carapaz, Simon Yates, e poi il vincitore delle ultime due edizioni, Ivan Ramiro Sosa, così come Fabio Aru anch'egli ovviamente alla prima corsa post lockdown, dopo un lunghissimo ritiro in altura a Sestriere, Mas, Soler, Majka, Gaudu, ma anche il campione del mondo Mads Pedersen.

E poi ci sarà l'attesissimo Remco Evenepoel, che ha già vinto nel 2020 le uniche brevi corse a tappe disputate (a San Juan e in Algarve), anche se il percorso, senza crono e con due arrivi con pendenze tostissime, non sembra l'ideale per l'enfant prodige della Deceuninck-Quick Step. Capace però di stupire continuamente, per poi fare rotta sul Giro di Polonia e sul primo grande obiettivo, Il Lombardia del prossimo 15 agosto.

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