Un'altra fuga in arrivo al Giro? Bouchard e Fabbro ci credono, Ulissi "per riprovarci ancora"

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Stradagiro d'italia 2021

Un'altra fuga in arrivo al Giro? Bouchard e Fabbro ci credono, Ulissi "per riprovarci ancora"

Da Abbiategrasso all'Alpe di Mera, la 19esima frazione della corsa rosa propone il penultimo arrivo in salita. Le voci alla partenza e la decisione di devolvere l'intero montepremi odierno alle famiglie delle vittime del Mottarone.

Potrebbe risultare la salita decisiva di questo Giro d'Italia, con la maglia rosa Egan Bernal chiamata a rispondere agli attacchi di Simon Yates per cancellarne le ambizioni di primato, ancor prima dell'ultima tappa di montagna in programma sabato.

L'Alpe di Mera è davvero attesissima, con i suoi 9,7 km al 9% di pendenza media, ma anche quest'oggi potrebbe andare a buon fine la fuga da lontano, come accaduto già in dieci tappe sulle diciotto disputate. Lo pensa anche Geoffrey Bouchard, la maglia azzurra di questo Giro e pronto a difendere la leadership nei GPM attaccando ancora: “L'obiettivo è quello perchè credo che oggi la fuga abbia chance, ma l'obiettivo è anche quello di provare a giocarmi la tappa”, ha dichiarato ai microfoni di Rai Sport lo scalatore transalpino dell'AG2R Citroen.

Pello Bilbao, invece, sarà concentrato sulla difesa del secondo posto in classifica di Damiano Caruso: “Il podio è il grande obiettivo, come squadra abbiamo dovuto adattarci a quanto successo nel corso di questo Giro, ma siamo lì e correremo in difesa di questo risultato. Se vedremo qualche rivale in difficoltà, potremmo anche pensare di muoverci”.

Al villaggio di partenza di Abbiategrasso ha parlato, sempre al microfono di Umberto Martini, anche l'uomo forse più atteso di giornata. Simon Yates, infatti, ha già scatenato la bagarre verso Sega di Ala, mettendo in difficoltà Egan Bernal. “Se ci sarà la stessa situazione io mi farò trovare pronto – ha dichiarato il britannico del Team BikeExchange – Il distacco è ampio e non dipenderà solo da me, ma farò il possibile così come penso ci possano provare gli altri rivali, a partire da Caruso.

Di certo, vedendo la salita sarà un finale spettacolare”.

Diego Ulissi ci riproverà di nuovo, dopo il 4° posto a Sega di Ala e il 5° di giovedì sul traguardo di Stradella. “La condizione è certamente in crescita – confessa il livornese del Team UAE – e anche ieri mi sono buttato dentro la fuga, seppur avvertissi la stanchezza. L'obiettivo di questa due giorni è centrare la fuga e sperare lascino spazio, ad ogni modo siamo contenti come squadra del nostro Giro, ma ci proveremo sino alla fine”.

Un altro azzurro potenzialmente protagonista su un arrivo del genere è Matteo Fabbro (Bora-Hansgrohe), sinora al di sotto delle attese e “bloccato” da capitan Buchmann, ritiratosi poi per la caduta nella tappa di domenica scorsa partita da Grado. “Ieri abbiamo consolidato la maglia ciclamino di Peter – spiega lo scalatore friulano in riferimento al principale obiettivo di Sagan – e oggi e domani saremo liberi di attaccare. Io ci proverò, anche se forse per caratteristiche la tappa di sabato potrebbe essere migliore”.

Intanto, i corridori hanno deciso di devolvere alle famiglie delle vittime del Mottarone, che oggi non verrà scalato per rispetto di quanto successo domenica scorsa, l'intero montepremi in palio nella tappa odierna. Un bel gesto, tutt'altro che scontato.

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