Un'altra mazzata per Fabio Aru: è fuori dal Tour. "Non sono nelle condizioni per gareggiare"

Una mazzata, l'ennesima, dopo aver parlato solo la scorsa settimana di voler correre un Tour de France (il suo quinto, dopo l'amarissimo ritiro del 2020) aggressivo, alla ricerca di una vittoria di tappa per rilanciarsi dopo anni difficilissimi.

Nella serata di lunedì, poche ore dopo il ritiro dal campionato italiano che era sembrato un campanello d'allarme, se lo aggiungiamo ad un Delfinato dove, nelle tappe di alta montagna, non era mai riuscito a rimanere vicino ai migliori, ecco l'annuncio di Fabio Aru e del suo team Qhubeka-Assos. Niente Grande Boucle per lo scalatore sardo, sostituito da Carlos Barbero a soli cinque giorni dal via previsto sabato a Brest.

La spiegazione l'ha fornita lo stesso Aru, senza girarci tanto attorno: “So cosa serve per competere al Tour e ho sentito che con i problemi fisici che ho avuto durante il fine settimana, il mio corpo non è dove dovrebbe essere per essere al meglio – le sue parole - Dopo aver discusso la situazione con il team, ho deciso che era meglio che mi ritirassi dalla selezione. Voglio augurare il meglio alla squadra, che mi ha dato un così grande supporto, e farò il tifo per tutti loro”.

Per la carriera di Fabio, però, è un altro colpo durissimo visto che il baratro nel quale è sprofondato dal 2018, primo anno in maglia UAE Emirates, sembra ancora profondissimo e dello splendido corridore ammirato nei primi anni da pro, ora non se ne vede più traccia.