Un arcobaleno sul Mur de Huy: che capolavoro il tris di Alaphilippe. "Ora voglio anche la Liegi"

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Un arcobaleno sul Mur de Huy: che capolavoro il tris di Alaphilippe. "Ora voglio anche la Liegi"

La Freccia Vallone nel racconto del campione del mondo, capace di domare Roglic e Valverde per un podio strepitoso. E domenica alla Doyenne sarà spettacolo garantito...

Ha vinto le ultime tre volte nelle quali si è presentato sul Mur de Huy e, considerando i secondi posti del 2015 e 2016 (saltò l'edizione 2017 per un problema al ginocchio, oltre a quella dello scorso anno per scelta tecnica), siamo a cinque volte consecutive nella Freccia Vallone sui primi due gradini del podio.

Straordinario Julian Alaphilippe, che si regala la sua terza vittoria in maglia di campione del mondo, respingendo anche qualche critica per il rendimento non eccezionale sinora nella campagna delle classiche, con una rimonta da favola nei confronti di Primoz Roglic in quello che è stato il duello che ha caratterizzato il gran finale odierno. “La prima parte di stagione non è stata facilissima, ma ho la testa dura e volevo vincere – le parole dell'iridato ai microfoni dell'organizzazione nell'immediato post corsa – Sono orgoglioso di quanto fatto dalla squadra, Mikkel Honoré mi ha portato dove volevo sotto al muro e tutti hanno avuto fiducia in me.

Ero al posto giusto nel momento giusto, quando è partito Roglic ho atteso un attimo e poi sono partito. E' la più bella delle tre vittorie qui? Forse sì, con la maglia di campione del mondo è sempre speciale, anche se ognuna ha un suo significato”.

E alla domanda sulla Liegi-Bastogne-Liegi di domenica, dopo quella persa clamorosamente lo scorso ottobre, proprio in maglia iridata, il 28enne transalpino non si nasconde: “E' il mio grande obiettivo, ci spero eccome”.

Primoz Roglic, all'esordio sulle strade della Freccia, è stato davvero superlativo e proprio lo sloveno difenderà alla “Doyenne” tra quattro giorni il successo del 2020. “Ci ho provato, ma sapevo che Julian sarebbe potuto arrivare – la sua analisi – Su questo muro c'è poco spazio per il romanticismo, contano le gambe...

Mi sono detto che dovevo provarci, è mancato qualcosina per vincere. Certo, io punto sempre all'obiettivo massimo, ma posso considerarlo un buon risultato. Domenica alla Liegi sarà un'altra storia, vedremo come si metterà la corsa”.

E a completare un podio regale, ecco l'ottava volta di Alejandro Valverde nella top 3 a Huy, lui che ha vinto la classica belga per cinque volte. “Sono contento del risultato, non so se avrei potuto vincere contro Alaphilippe e Roglic, ma attaccare il muro così indietro mi ha reso tutto più difficile e ho speso molto per risalire – ha spiegato il fuoriclasse della Movistar – La mia ultima Freccia? Non lo so, ora sto davvero bene e potrei anche continuare, già domenica alla Liegi spero di fare ancora un gran risultato”.

Lui che l'ha vinta quattro volte e, proprio domenica, festeggerà 41 anni tentando il nuovo assalto alla Doyenne.

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