Valverde da capitano alla sua quinta Olimpiade: "Finirò il Tour, mi sento sempre meglio"

Il Giro d'Italia non avrà Colbrelli e Caruso al via nel 2022: sì di Landa e Carapaz, ma anche Pidcock
Stradatour de france 2021

Valverde da capitano alla sua quinta Olimpiade: "Finirò il Tour, mi sento sempre meglio"

A differenza di altri competitor per Tokyo, il fuoriclasse murciano arriverà sino a Parigi. Ieri secondo nel tappone di Andorra, "Bala" avrà al suo fianco in Giappone i fratelli Izagirre, Fraile e Jesus Herrada.

A 41 anni non ha alcuna intenzione di mollare, anzi la scorsa settimana aveva già ribadito che sarà in gruppo pure nel 2022, dopo aver ritrovato in questa stagione la massima competitività.

Ieri ha rischiato di diventare il vincitore più anziano in una tappa della Grande Boucle: davvero splendido Alejandro Valverde, preceduto sul traguardo di Andorra la Vella solo da Sepp Kuss, ma sempre più convinto che la strada intrapresa verso Tokyo sia quella giusta. Il campionissimo della Movistar, infatti, si è presentato a questo Tour de France con l'intenzione di preparare al meglio la prova su strada dei Giochi prevista il prossimo 24 luglio, ma con tutta l'intenzione di onorare la corsa sino in fondo.

Alle parole, “Bala” ha fatto seguire i fatti, confermando nel giorno di riposo di quest'oggi nel Principato che arriverà domenica prossima a Parigi, prima di partire poche ore più tardi per il Giappone, dove affronterà la quinta Olimpiade di una carriera semplicemente leggendaria. E l'obiettivo è una medaglia, da capitano di una Spagna che schiererà (le convocazioni sono state ufficializzate questa mattina, ndr) al suo fianco i fratelli Ion e Gorka Izagirre, il campione nazionale in carica Omar Fraile e Jesus Herrada, con Mikel Landa che non ha recuperato in tempo dopo la caduta del Giro e l'esclusione, non senza coda polemica da parte del diretto interessato nei confronti del ct Pascual Momparler, di Pello Bilbao (attualmente 10° nella classifica generale del Tour).

Mi sento sempre meglio e il secondo posto lo conferma – ha detto Valverde oggi in conferenza stampa – Certo, avrei voluto vincere, ma è stato troppo difficile recuperare quei 20 secondi a Kuss, che conosce a memoria la salita e la discesa dal Beixalis (lo statunitense della Jumbo-Visma vive da anni in quel di Andorra, ndr).

Ho avuto qualche difficoltà in un paio di curve e mi sono detto che era importante non rischiare troppo. In una discesa come quella ti puoi fare molto male”. Tra 12 giorni c'è una corsa troppo importante per l'Embatido, per pensare di rovinare tutto così...

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