Van der Hoorn e il sogno di una vita: "C'era l'1% di possibilità, ma bisogna sempre crederci"

Il Giro d'Italia non avrà Colbrelli e Caruso al via nel 2022: sì di Landa e Carapaz, ma anche Pidcock
Stradagiro d'italia 2021

Van der Hoorn e il sogno di una vita: "C'era l'1% di possibilità, ma bisogna sempre crederci"

Il vincitore a Canale e le sue parole nel post tappa. Ganna, ultimo giorno in rosa? "Domani inizia il vero Giro dei miei capitani, oggi avrei voluto provarci ma...".

Non è uno sconosciuto, visto che parliamo di un bel “passistone” che aveva già vinto una tappa in una gara World Tour come il BinckBank, in quel 2018 che lo vide trionfare anche in una semi classica belga di buon livello come la Primus Classic.

Taco Van der Hoorn oggi si è regalato il capolavoro di una carriera che, a 27 anni, assume una dimensione differente con il sigillo nella terza tappa di un Giro d'Italia che, dopo Italia e Belgio, dice Paesi Bassi con il ragazzone della Intermarché-Wanty Gobert. “Ancora non me ne rendo conto – ha esclamato il simpatico Taco nell'intervista del post tappa a Rai Sport – Un minimo di chances ci sono sempre quando vai in fuga, forse lo 0.5-1%, ma sapevo che questo percorso ben si adattava alle mie caratteristiche.

Ci ho sempre creduto, ma si avvera un sogno: questa mattina alla partenza non l'avrei mai detto”.

Martedì, da Piacenza a Sestola, Filippo Ganna vivrà la sua terza giornata in maglia rosa e sarà la tappa più difficile nella quale provare a difendere il simbolo del primato, con i 4 km al 10% di Colle Passerino, con scollinamento a soli 2500 mt dall'arrivo di Sestola, forse troppo duri per il verbanese. “Oggi la squadra di Sagan ha spaccato un po' le gambe a tutti – il suo commento per riassumere la giornata – Per noi bene così pensando a domani, dove sarà davvero dura e comincerà il vero Giro dei miei capitani.

Oggi ho tenuto bene e avevo pensato anche di attaccare, ma la situazione non era ideale e le gambe già belle dure...”.

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