Van der Poel a pochi giorni dal ritorno: "Avanti con le tre discipline, su Evenepoel dico che..."

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Stradal'intervista

Van der Poel a pochi giorni dal ritorno: "Avanti con le tre discipline, su Evenepoel dico che..."

Il fuoriclasse neerlandese esordirà sabato nella stagione del ciclocross, ritrovando le sfide con Van Aert. "Gregario al Tour come lui? Io non l'avrei mai fatto".

Mathieu Van der Poel è pronto a rientrare in gara, a quasi due mesi da quello straordinario duello (vinto) con l'eterno Wout Van Aert, sul traguardo del Giro delle Fiandre. Se la “Ronde” è stata la prima classica monumento conquistata dal campione di casa Alpecin-Fenix, l'asso neerlandese non ha però alcuna intenzione di rinunciare alle altre discipline che l'hanno portato sul tetto del mondo, dalla mountain bike dove andrà alla caccia dell'oro olimpico a Tokyo 2021, ovviamente al ciclocross dove ha già vinto tutto.

E proprio dal fango di Anversa, sabato 12 dicembre, comincerà di fatto il suo 2021 che lo vedrà, a livello di gare su strada, giocarsi le classiche di primavera e poi puntare dritto all'esordio al Tour de France, con l'invito garantito per la sua squadra grazie alla vittoria dell'UCI Europe Tour nella stagione 2020. E proprio parlando della Grande Boucle, MVDP non ha nascosto che per lui “non ha molto senso quello che Van Aert ha fatto lo scorso Tour lavorando praticamente da gregario. Non è la mia ambizione e non so nemmeno se potrei fare quello che ha fatto lui. Di certo io punterò ancora sulle tre discipline”.

Van der Poel non si è nascosto parlando della generazione d'oro ormai esplosa e di un potenziale grande rivale su strada che risponde al nome di Remco Evenepoel. “Quello che può fare ora, io non avrei potuto farlo alla stessa età – ammette - Andare in bici in quel modo e fare quegli assoli e vincere ogni corsa a cui partecipi è incredibile, ma non posso confrontarmi con lui. Se andiamo a guardare io sono l'unico che sia mai riuscito a correre le tre discipline del ciclismo al massimo livello, ma certamente quello che Evenepoel sta facendo sulla strada è fenomenale”.

Una stoccatina al belga, però, non manca: “A volte trovo le sue affermazioni al limite, ma ognuno è come decide di essere, se vuole dire le cose in quel modo è libero di farlo. Questo suo modo potrebbe sembrarci arrogante, ma per lui probabilmente è il modo per dimostrare fiducia in se stesso. Di sicuro sa rispondere bene sui pedali e, comunque, io stesso ho detto che voglio diventare il primo al mondo nelle tre discipline, conquistando l'oro olimpico in mountain bike. Anche queste sono dichiarazioni ambiziose”.

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