Van der Poel rinuncia a Mondiale e Ardenne per puntare tutto sul pavé. E nel 2021...

Un programma che cambia in corso d'opera, dopo aver annunciato in estate, ancor prima della ripresa delle gare post lockdown, la partecipazione praticamente a tutte le classiche di questo 2020.

Per Mathieu Van der Poel, invece, oltre alla nota rinuncia ai campionati del mondo di Imola (dove i Paesi Bassi punteranno in particolare su Tom Dumoulin), non prenderà parte neppure alle due classiche ardennesi dove il fuoriclasse neerlandese era atteso all'esordio. Parliamo di Freccia Vallone (30 settembre) e Liegi-Bastogne-Liegi (4 ottobre), concomitanti con il BinckBank Tour (riprogrammato dal 29 settembre al 3 ottobre), la corsa a tappe tra Belgio e Paesi Bassi che MVDP ha scelto, assieme ai suoi preparatori, per preparare al meglio il trittico di classiche che saranno fondamentali per il suo bilancio di una stagione su strada dalla quale, sinora, ha ottenuto solo i due successi tra campionato nazionale su strada e la tappa di domenica scorsa alla Tirreno-Adriatico, con lo splendido assolo sul muro di Loreto.

Il leader della Alpecin-Fenix affronterà ora un paio di settimane in altura a Livigno, poi dopo il BBT punterà dritto alla “sua” Amstel Gold Race (10 ottobre), vinta nel 2019 con una rimonta folle, e soprattutto alle due monumento che sogna, il Giro delle Fiandre di domenica 18 ottobre e la Parigi-Roubaix della settimana successiva.

E per il 2021, con il grande obiettivo dell'oro olimpico in MTB a Tokyo, ci sarebbe anche la possibilità per la sua Alpecin-Fenix di rilevare la licenza World Tour della CCC. Il team belga, che nel frattempo ha ingaggiato un altro corridore di buonissima qualità come Jasper Philipsen per rinforzare una squadra da nord di ottimo livello al fianco di MVDP, attualmente avrebbe intenzione di mantenere la licenza Professional, ma le cose potrebbero presto cambiare...