Van der Poel torna alla strada, in Svizzera l'antipasto del Tour: "La mia mente, però, è a Tokyo"

Due prove di Coppa del Mondo non eccezionali, tra Albstadt e Nove Mesto dove ha capito che sui sentieri di Tokyo avrà un fortissimo rivale in più per coronare il suo sogno olimpico, ovvero Tom Pidcock.

Mathieu Van der Poel pensa tanto alla MTB e alle prossime Olimpiadi che rappresentano l'appuntamento centrale del suo 2021. Prima, però, l'asso di casa Alpecin-Fenix tornerà a farci divertire su strada: nella giornata di ieri, tramite i canali social del suo team, il vincitore della Strade Bianche ha confermato la partecipazione al prossimo Giro di Svizzera, al via domenica da Frauenfeld con una cronometro.

Otto giorni di corsa quale ultimo test pre esordio al Tour de France, nel quale MVDP andrà a caccia della maglia gialla nelle prime tappe, così come di successi parziali prima di un possibile ritiro precauzionale, proprio per avvicinarsi al meglio alla prova di cross country a Tokyo. Intanto, Van der Poel ha terminato il ritiro in altura a La Plagne e si dice fiducioso: “L'oro olimpico è il mio grande obiettivo per questa estate, ci lavoro ormai da due anni – ammette il pluricampione del mondo di ciclocross – E' stato bello tornare in MTB, il mio livello è stato accettabile e ho ottenuto alcuni buoni risultati, anche se ovviamente la preparazione era stata abbastanza breve.

A La Plagne abbiamo preparato bene la nostra estate, poi penserò agli altri obiettivi che arriveranno. Il Tour? Non ho ancora guardato le tappe, ma ne troveremo alcune a cui puntare per la vittoria di giornata. Sarà il mio primo GT, quindi sarebbe già un successo riuscire a portare a casa una tappa. Per il Giro di Svizzera stesso discorso, vedrò nei prossimi giorni quali saranno le tappe più adatte a me e cercherò di vincerle”.