Vincenzo Nibali si racconta dopo la sua Granfondo: "Due anni difficili, ma ho chiuso bene e nel 2022..."

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Stradal'intervista

Vincenzo Nibali si racconta dopo la sua Granfondo: "Due anni difficili, ma ho chiuso bene e nel 2022..."

Intervistato da "tuttobiciweb", il fuoriclasse siciliano pensa al ritorno all'Astana e parla della nuova generazione. "Pogacar il più forte, ma è cambiato il modo di correre con questi giovani scatenati".

Un grande successo e un week-end nel ricordo di Michele Scarponi, per lanciare la prima edizione della Granfondo Nibali – 5Mila Marche.

Vincenzo Nibali si è dedicato ai tifosi, con la consueta disponibilità, al termine di una stagione che l'ha visto tornare al successo, con la tappa finale e la classifica generale del “suo” Giro di Sicilia, ma chiaramente deluso per quanto successo in occasione dei due grandi obiettivi stagionali, ovvero Giro d'Italia e Olimpiade di Tokyo.

Intervistato da Carlo Malvestio di “tuttobiciweb”, all'interno del podcast Bla Bla Bike, lo “Squalo dello stretto” si è raccontato proiettandosi già verso la nuova-vecchia avventura con l'Astana, dove tornerà nel 2022. “Alla Trek-Segafredo ho vissuto due stagioni difficili, non stiamo a tornare su tutto quello che è successo, ma per fortuna abbiamo chiuso abbastanza bene con piazzamenti incoraggianti e una vittoria speciale in Sicilia – le parole di Nibali, che si è poi soffermato sullo strapotere della nuova generazione – Dopo il lockdown è successo tutto molto in fretta, è cambiato anche il modo di gestire le gare e nessuno ne conosce bene i motivi.

Di certo, la noia non esiste più anche per chi guarda il ciclismo in tv; i giovani fanno esplodere presto le corse, ma è chiaro che per loro sarà difficile proseguire ad altissimi livelli per tanti anni. E' altrettanto vero che è giusto, da parte loro, battere il ferro finchè è caldo, sono pronti prima rispetto alla nostra generazione e va bene così”.

Il più forte? Il fuoriclasse messinese non ha dubbi: “Pogacar”, mentre parlando del 2022... “un po' di riposo e dalla prossima settimana ci saranno i primi appuntamenti con gli Astana boys, come li chiamo io. Programmazione, le varie misure per abbigliamento e bici, poi penseremo alla stagione che verrà”.

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