Vincenzo Nibali torna a mordere! Tappa e vittoria finale nella sua Sicilia, che azione a Mascali

Il Giro d'Italia non avrà Colbrelli e Caruso al via nel 2022: sì di Landa e Carapaz, ma anche Pidcock
Stradacalendario italiano

Vincenzo Nibali torna a mordere! Tappa e vittoria finale nella sua Sicilia, che azione a Mascali

Il fuoriclasse della Trek-Segafredo stacca Valverde, Bardet e Covi a 22 km dalla conclusione e porta via la maglia giallorossa al murciano, secondo davanti al varesino nella generale.

Il morso dello squalo, nella giornata decisiva del “suo” Giro di Sicilia. Vincenzo Nibali torna a vincere, oltre 26 mesi dopo il sigillo al Tour de France 2019, sull'arrivo in quota di Val Thorens, conquistando la tappa finale, con traguardo a Mascali, e la classifica finale della corsa targata RCS Sport, quattro giorni sull'isola terminati in maniera davvero speciale.

Un'emozione unica quella del fuoriclasse in forza alla Trek-Segafredo, alla quale ha regalato il primo successo con questa maglia poco prima di lasciarla per il ritorno in Astana nel 2022, a pochi giorni dal grande obiettivo del Lombardia, che ha vinto due volte in carriera. Un doppio hurrà in un colpo solo, con quell'attacco a 22 km dal gong, praticamente a metà della salita decisiva, quella di Sciara di Scorciavacca, staccando tutti i diretti rivali per la classifica.

A partire da Alejandro Valverde, oggi in maglia giallorossa di leader dopo il blitz di ieri a Caronia, alla fine arrivato nel gruppo inseguitore a 50 secondi, con Simone Ravanelli 2° di tappa davanti ad Alessandro Covi. Il murciano della Movistar sarà quindi 2° nella generale, a 46” da Nibali e con 3 di margine sullo stesso Covi, ottimo terzo per la UAE Emirates, a precedere Restrepo, Bardet e Velasco.

Una tappa conclusiva corsa a tutta, con Nibali e Bardet che già avevano attaccato nella breve discesa di Tindari, a 130 km dalla conclusione, prima dell'azione di sette uomini, tra i quali era presente anche Chris Froome, ripresa ai -25 km dopo l'attacco dell'ascesa decisiva (con Cristian Scaroni a festeggiare la maglia dei GPM, portata via a Ben King). Il successivo attacco del siciliano ha fatto esplodere la bagarre, con un ottimo Lorenzo Fortunato nel gruppetto con Valverde, Covi, De la Cruz e Bardet, raggiunti solo a fine discesa da Restrepo, Ravanelli, Velasco e Arensman. Ormai, però, la lotta era solo quella per il podio alle spalle di Nibali.

Vincere sulle strade dove pedalavo da bambino, vedendo i miei amici e i parenti a bordo strada, mi regala un'emozione incredibile – ha detto Vincenzo nel post tappa con una certa commozione – Ieri è stato bello vedere uno come Valverde esultare, oggi è toccato a me e arrivo con maggior fiducia verso una settimana di gare italiane molto importanti”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
566
Consensi sui social