Wout Van Aert fa sua l'ultima crono, Tadej Pogacar per il suo secondo Tour. Vingegaard e Carapaz sul podio

Il sigillo di Wout Van Aert e di Tadej Pogacar, per concludere un Tour de France da fenomeni, in attesa della passerella domenicale a Parigi, con la cronometro che da Libourne a Saint Emilion, lungo 30,8 km ideali per gli specialisti del tic tac, ha celebrato la seconda vittoria di tappa in questa Grande Boucle per il campionissimo belga, mentre la maglia gialla ha gestito (piazzandosi comunque ottavo) per mettere in cassaforte il suo secondo Tour consecutivo.

Per WVA è la quinta perla in carriera sulle strade di Francia, la prima a cronometro per l'uomo che sarà il grande favorito ai prossimi Giochi Olimpici di Tokyo sia nella prova in linea di sabato prossimo che nella cronometro di mercoledì 28 luglio.

Strepitosa la prova del fenomeno della Jumbo-Visma, che s'impone con 21 secondi di margine su Kasper Asgreen (Deceuninck-Quick Step) e 32 sul compagno di squadra Jonas Vingegaard, la rivelazione di questa edizione che si prende il 2° posto finale in classifica, a 5'20” da Pogacar, con ampio margine su Richard Carapaz, che perde oltre un minuto e mezzo dal giovanissimo danese.

Il deluso di giornata è Stefan Kueng, con il campione elvetico della Groupama-FDJ quarto davanti al connazionale Stefan Bissegger e ad un bravissimo Mattia Cattaneo, sesto a 49” da Van Aert e quindi 12° in una generale che vedeva una bella lotta per il 4° posto, vinta da Ben O'Connor (AG2R Citroen) che si regala un risultato inaspettato, mantenendo soli 11” su Wilco Kelderman (Bora-Hansgrohe), mentre Enric Mas, Alexey Lutsenko, Guillaume Martin, Pello Bilbao e Rigoberto Uran hanno mantenuto le rispettive posizioni dalla sesta alla decima.

Domenica pomeriggio, con Pogacar che vince nuovamente tre maglie (alla gialla si aggiungono la bianca e la pois) come nell'edizione 2020, la gran chiusura sugli Champs-Elysees con Mark Cavendish che punterà alla cinquina e pure alla maglia verde per la vittoria finale nella classifica a punti.