Wout Van Aert, semplicemente il corridore più completo al mondo: "Orgoglioso di quanto fatto"

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Wout Van Aert, semplicemente il corridore più completo al mondo: "Orgoglioso di quanto fatto"

Il trionfo staccando tutti sul Mont Ventoux vale come una liberazione per il fuoriclasse belga, emozionatissimo al traguardo. Pogacar rischia, ma è sempre più solido in maglia gialla e minimizza...

La vittoria più bella della mia carriera, almeno questa è la sensazione che provo ora”.

Ha versato lacrime di gioia, una sorta di pianto liberatorio quello di Wout Van Aert all'arrivo di Malaucène, da padrone e trionfatore del tappone con la doppia scalata al Mont Ventoux. Nulla è impossibile per il corridore che, se al top della condizione o almeno vicinoa ad essa, è il più completo del lotto come ha dimostrato in queste 24 ore, tra il 2° posto allo sprint dietro a Mark Cavendish e il sigillo odierno in una tappa di alta montagna, senza che la fuga di giornata nella quale si era inserito il belga arrivassse ad accumulare mai più di 5 minuti di margine.

L'asso della Jumbo-Visma ha stroncato tutti i rivali sul versante più duro del gigante della Provenza, arrivando in perfetta solitudine per una tappa che, oltre a riportarlo al 13° posto della generale (che non è il suo obiettivo, ma intanto è lì...), significa tanto dopo le difficoltà di inizio Tour. “Qualsiasi cosa è possibile se ci credi – ha commentato ai microfoni di ASO nel post tappa – Per me e la squadra è stata una prima settimana difficile, oggi abbiamo perso anche Tony Martin (caduto in avvio di tappa, ndr).

Sono davvero orgoglioso di quello che ho fatto”.

Se Van Aert può festeggiare un grandissimo successo, Tadej Pogacar può tirare un sospiro di sollievo dopo quanto accaduto negli ultimi km del Ventoux; per la prima volta in questa Grande Boucle, anche il fenomeno sloveno è andato in difficoltà sull'accelerazione di Jonas Vingegaard. Persi 40 secondi in meno di 2 km, alla fine la maglia gialla si è salvata alla grande considerato che, riprendendo il danese all'altezza dell'ultimo km, ha preceduto (arrivando assieme a loro) i tre rivali diretti, che lo seguono in classifica con oltre 5 minuti di distacco. “Non è stata una giornata super, ma alla fine abbiamo ottenuto un buon risultato – ha minimizzato Pogacar – La Ineos ha tenuto la corsa, noi abbiamo comunque lavorato bene e abbiamo superato un'altra giornata”.

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