Capolavoro di Puck Pieterse a Liegi: battuta anche la regina Vollering, solida in maglia gialla

Capolavoro di Puck Pieterse a Liegi: battuta anche la regina Vollering, solida in maglia gialla
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Spazio Ciclismo

Stradatour de france femmes 2024

Capolavoro di Puck Pieterse a Liegi: battuta anche la regina Vollering, solida in maglia gialla

Tour de France Femmes, 4^ tappa: è ancora derby olandese, alla leader della classifica non basta la rimonta per battere la connazionale che si regala il primo trionfo di peso su strada. Terza Niewiadoma, distanti le altre big (ma Realini si salva).

Un autentico capolavoro, la prima gemma da pro battendo sua maestà Demi Vollering, in un tempio come Liegi e dopo una tappa da classica durissima per l'altimetria ma anche le condizioni metro, con pioggia costante.

Puck Pieterse si regala una vittoria speciale, sulle strade del Tour de France Femmes conquistando la quarta frazione, partita da Valkenburg per lasciare l'Olanda dopo la grande partenza da Rotterdam, e proprio le “orange” continuano la serie di vittorie: dopo la doppietta allo sprint di Charlotte Kool e la cronometro da paura di Vollering, ecco spuntare la fenomenale classe 2002 già stella di ciclocross e MTB, reduce dall'amarezza del 4° posto nel cross country di Parigi 2024 (con tanta sfortuna quando l'argento era ormai cosa fatta).

Pieterse e “Deminator” hanno fatto la differenza, assieme a Kasia Niewiadoma, a 14 km dalla conclusione sulla Roche aux Faucons (dopo che sulla Redoute non era accaduto praticamente nulla), con la Fenix-Deceuninck che aveva anche Pauliena Rooijakkers nel quartetto davanti, prima che l'altra olandese cedesse per permettere di conseguenza a Puck di giocarsi le sue carte in uno sprint a tre condizionato dall'attacco di Niewiadoma (più lenta in volata rispetto a queste rivali) a 800 metri dalla linea, con Vollering costretta a chiudere e Pieterse perfetta a partire ai 200 mt.

La regina in giallo l'ha rimontata di prepotenza negli ultimi 50 metri, ma gli è mancato pochissimo per saltarla prima della linea, con la polacca della Canyon-SRAM terza e la rivelazione Le Court, sempre più certezza dopo il Giro d'Italia, quarta a 29” regolando le altre big, compresa Gaia Realini che oggi ha sofferto tanto salvandosi però in chiave obiettivo podio finale. Meno bene è andata a Erika Magnaldi, che ha pagato 1'15”, e in casa UAE ADQ è un peccato che Silvia Persico non possa vestire domani la maglia a pois, sfiorata per un punto ma che sarà sulle spalle della stessa Pieterse (che si prende anche la bianca), pure seconda nella generale (alla quale dice di non puntare) a 22” da Vollering, con Niewiadoma 3^ a 34”, Faulkner a 47” e Labous a quasi un minuto, con Markus (faro della Visma) rotolata oltre un minuto e mezzo e Bradbury, pure caduta a 60 km dal gong, a 3'.

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