La tappa regina del Tour dopo la crono monstre di Vingegaard: Pogacar promette ancora battaglia

E' la tappa regina, forse l'ultima possibilità per provare a ribaltare tutto, anche se poi ci sarà una giornata “trappola”, sabato prossimo, sulle salite dei Vosgi.

Il Tour de France riparte per la frazione n° 17, che propone 165 km da Saint Gervais Mont Blanc a Courchevel: dopo la crono-shock di ieri, nella quale Jonas Vingegaard ha rifilato un distacco impensabile alla vigilia al diretto rivale Tadej Pogacar, il divario tra i due giganti nella lotta alla maglia gialla è di 1'48” a favore del danese della Jumbo-Visma, chiaramente ora strafavorito per il bis dopo il 2022.

Lo sloveno della UAE Emirates ha dichiarato, dopo la prova contro il tempo di Combloux che l'ha comunque visto concludere al 2° posto e con ampio margine su tutti gli altri, di voler ancora dare battaglia “specialmente se dovesse piovere”. Effettivamente, il pericolo a livello meteo nel finale della tappa odierna c'è, salendo sulla cima più alta di questo Tour, l'attesissimo Col de la Loze proposto per la seconda volta dopo il debutto nel 2020.

Si comincerà con due GPM di 1^ categoria, il Col de Saisies (13,5 km al 5,1%) e il Cormet de Roselend (19,8 km al 6%), poi ci saranno ancora 100 km di tappa con il 2^ categoria sul Longefoy (6,7 km al 7,5%): sino a questo punto della frazione, sarà cruciale per Giulio Ciccone, in maglia a pois con soli 6 pt di margine sullo stesso Vingegaard, per guadagnare margine verso il suo obiettivo, cercando di entrare nella fuga di giornata alla quale la Jumbo-Visma dovrebbe concedere spazio.

Poi il gran finale, con la lunghissima ascesa verso i 2300 mt di quota della Loze (Hors Categorie): sono 28,3 km al 6% di media, ma gli ultimi 10 emetteranno il verdetto, con una pendenza superiore al 9%. In cima mancheranno 6 km all'arrivo, quasi tutti di discesa con gli ultimi 500 mt di nuovo in salita oltre il 10%.

Sarà anche una giornata determinante in chiave lotta per salire sul podio di Parigi tra Adam Yates, la seconda punta di una UAE Emirates che dovrà capire come gestire tatticamente la delicatissima sfida odierna, e Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers), che segue il britannico con soli 5” di ritardo.

Si comincerà alle ore 12.30, con la conclusione prevista tra le 17.15 e le 17.30: diretta tv dalle ore 12.00 su Eurosport 1/Discovery+ e dalle 14.00 su Rai 2.