Tour Femmes stravolto da una caduta: Vollering perde la maglia gialla, Vas "consola" la SD Worx

Un Tour de France Femmes che rischia di aver vissuto una svolta potenzialmente decisiva, pur essendoci ancora i due arrivi in salita nel week-end e soprattutto la chiusura di domenica sull'Alpe d'Huez, ma quanto accaduto nel finale della Bastogne-Amneville, quinta frazione della corsa alla maglia gialla, risulterà importantissimo con una caduta di gruppo, avvenuta a 6 km dall'arrivo, che ha coinvolto anche la maglia gialla e già padrona verso il bis alla Grande Boucle, Demi Vollering.

La campionissima olandese si è rialzata a fatica, abrasa alla schiena e sul lato destro del corpo, poco prima che venissero raggiunte le tre attaccanti che hanno caratterizzato la tappa, ovvero Van Empel, Van de Velde e Adegeest: il fatto clamoroso è che la SD Worx-Protime si è fatta trovare totalmente impreparata, pur essendo al momento del crash (che ha coinvolto anche Pieterse, Georgi e molte altre) in testa al gruppo con la sua leader, e la sola Mischa Bredewold è riuscita ad aiutare per qualche centinaio di metri la capitana, mentre davanti la Canyon-SRAM scatenava l'inferno (non certo il massimo della sportività, ma a quel punto della corsa era difficile fare altro) con Dygert a tutta per Kasia Niewiadoma lanciata verso la sua prima maglia gialla.

La polacca ha provato pure a vincere la tappa, saltata però in rimonta da Blanka Vas, che “consola” lo squadrone olandese portando in casa SD Worx-Protime il secondo successo in questo Tour e il primo della carriera nella corsa più importante per la giovane ungherese, beffata alle Olimpiadi col 4° posto dopo una grandissima gara. Niewiadoma chiuderà seconda, Lippert terza e la campionessa olimpica Faulkner quarta, mentre Wiebes e Vos, le due donne più attese per uno sprint in leggera salita, hanno terminato a 28” con tanti rimpianti visto che il capitombolo di gruppo ha stravolto il finale.

Vollering chiuderà a 1'45”, ma per lei sarà cruciale capire il recupero sul piano fisico verso le tappe di montagna: il distacco di 1'19” dalla leader non sarebbe irrecuperabile, anzi, con Faulkner ora 2^ a 19 secondi, Pieterse terza a 22 (la vincitrice della tappa di ieri a Liegi ha perso 28” dal gruppetto di testa, come Gaia Realini che in classifica paga 1'44”) e le francesi Kerbaol e Labous le altre due atlete della top five sotto il minuto di distacco.