Il padrone di Spagna è sempre lui! Roglic tappa e maglia alla Vuelta, piegati Pedersen e Mas

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Stradavuelta espana 2022

Il padrone di Spagna è sempre lui! Roglic tappa e maglia alla Vuelta, piegati Pedersen e Mas

La prima tappa con arrivo impegnativo, sullo strappo di Laguardia, vede lo sloveno esaltarsi e cancellare i dubbi. Perdono secondo Yates e Carapaz, Affini cede la roja. Alla Egmont Race, strepitoso De Lie che batte pure Demare.

Si attendevano specialisti come Julian Alaphilippe, che ha ceduto di schianto nei 500 mt conclusivi, o lo stesso Sergio Higuita, decisamente in ombra, ma sul primo traguardo in salita della 77esima Vuelta, il padrone di Spagna si è dimostrato sempre lui.

Primoz Roglic, il vincitore delle ultime tre edizioni, trionfa sullo strappo di Laguardia e diventa il quarto corridore della Jumbo-Visma a vestire la maglia roja, dopo Gesink, Teunissen e il nostro Edoardo Affini, che oggi ha vissuto la sua giornata di gloria, lavorando poi per il capitano.

E il fuoriclasse sloveno ha cancellato, anche se bisognerà attendere test in salita più probanti come quello di giovedì sul Pico Jano, i dubbi relativi alla sua condizione dopo le botte rimediate al Tour de France. Sul km finali all'8,5% di pendenza media, “Rogla” ha semplicemente dominato partendo ai -300 mt per stroncare uno splendido Mads Pedersen, alla terza piazza d'onore consecutiva, e un ritrovato Enric Mas, anch'egli uscito con le ossa rotte dalla Grande Boucle, ma che vuole un altro podio nella corsa di casa dove fu già secondo nel 2021.

Con lo stesso tempo sono arrivati anche Pacher, Sivakov (miglior Ineos), O'Connor, Hayter (che non farà classifica, ma puntava deciso a questa tappa), Evenepoel, Kelderman, Hindley e le seconde linee dei due squadroni di riferimento, con Geoghegan Hart e Kuss brillanti. Hanno pagato invece 7 secondi, che contano il giusto almeno per ora, i vari Yates, Almeida, Carapaz, Landa, Lopez, Ayuso, Mader, Chaves, Higuita, Carthy, Buitrago e lo stesso Valverde, comunque in pieno appoggio a Mas già da dichiarazioni della vigilia in questa sua ultima Vuelta.

Stesso distacco per Domenico Pozzovivo, che ha risposto presente ed è risultato il miglior italiano così come è la sola speranza di una buona classifica generale, con Vincenzo Nibali che ha tentato un attacco in discesa a 7 km dall'arrivo, per poi cedere 45” sulla linea del traguardo.

In classifica, prima della quinta tappa che mercoledì vedrà il gruppo affrontare l'impegnativo circuito attorno a Bilbao con l'ascesa al Vivero che costringerà i big a stare molto attenti, Primoz Roglic comanda con 13” di margine (avendo conquistato pure 3” di abbuono in cima all'ultimo gpm di giornata) sul compagno di squadra Sepp Kuss, 26 nei confronti del trio Ineos formato da Hayter, Sivakov e Geoghegan Hart, con Evenepoel a 27 e Carapaz e Carlos Rodriguez a 33, mentre Yates, Mas, Almeida e Hindley sono già oltre i 50 di divario dallo sloveno.

Si è corso quest'oggi anche in Belgio, con la Egmont Race nei dintorni di Zottegem che ha premiato ancora lo straordinario spunto veloce di quel talento che risponde al nome di Arnaud De Lie. Nono sigillo in questo 2022 per il 20enne della Lotto-Soudal (che conta tantissimo sui suoi punti per non retrocedere nel ranking UCI), capace di battere un certo Arnaud Demare, con il compagno di squadra De Buyst a completare il trionfo del team belga sulle strade di casa.

Discreti i piazzamenti dei due migliori azzurri, Giacomo Nizzolo 5° e Andrea Pasqualon 7°, ma che bravo Kristian Sbaragli, ripreso ad appena 400 mt dall'arrivo dopo un attacco ai -7 km che sembrava poter beffare il gruppo.

Domani altro appuntamento con la Druivenkoers-Overijse, su un percorso più impegnativo e con il ritorno in corsa di Mathieu Van der Poel...

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