Vuelta 2024, sabato si parte dal Portogallo di... Almeida: Roglic ha sciolto la riserva, ci sarà

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Vuelta 2024, sabato si parte dal Portogallo di... Almeida: Roglic ha sciolto la riserva, ci sarà

Il terzo grande giro della stagione (otto arrivi in salita e appena 36 km a crono) non vedrà protagonisti Evenepoel, Vingegaard, Pogacar e neppure Ayuso, escluso dalla UAE Emirates che porta comunque uno squadrone con Almeida e Adam Yates, ma anche Del Toro, il rientrante Vine e McNulty. Si attende Van Aert con Kuss, ufficiale una Decathlon interessante con O'Connor e Gall, la Bahrain-Victorious nomina Tiberi capitano con Caruso al suo fianco.

E' tempo di... Vuelta Espana!

Edizione numero 79 per la corrida iberica, a coinvolgere tutta la penisola visto che quest'anno si partirà dal Portogallo con le prime tre frazioni, di cui quella inaugurale prevista sabato 17 agosto è una cronometro di soli 12 km con lo start nel cuore di Lisbona. E l'altra sfida contro il tempo, anch'essa ridotta (24 km), chiuderà i giochi di questa Vuelta il prossimo 8 settembre in quel di Madrid, per un GT che strizza di nuovo l'occhio agli scalatori.

Ci saranno appena tre sprint “sicuri” (nella due tappe in linea in Portogallo e poi alla 5^ frazione), cinque-sei giornate di media montagna e otto arrivi in salita. Si comincerà alla quarta tappa affrontando il Pico Villuercas, durissima però anche la nona pur senza la conclusione all'insù, ma in picchiata verso Granada.

Sarà chiave la conclusione della seconda settimana di corsa: alla 13^ ecco il Puerto de Ancares, alla 15^ (domenica 1 settembre) conclusione in vetta al Cuitu Negru e, dopo l'ultimo giorno di riposo, Lagos de Covadonga per uno dei traguardi iconici nella storia della Vuelta.

Come non bastasse, prima di chiudere contro il tempo ci saranno Alto de Moncalvillo e Picon Blanco (7 km sopra il 9% di media) per gli arrivi della 19esima e 20esima frazione.

La startlist è ancora in fase di costruzione, ma sono 13 (su 22) le squadre ufficializzate e ci sono notizie molto importanti riguardo i big, con il tre volte campione (2019-2020-2021) Primoz Roglic che ha sciolto la riserva, dopo la caduta al Tour, e ci sarà a differenza di Juan Ayuso, di fatto escluso da una UAE Emirates (con la quale i rapporti si sono raffreddati...) comunque di altissimo profilo, pur non essendoci neppure Pogacar.

Jonas Vingegaard, come noto, non ci sarà a differenza del 2023 dove lo precedette solo il compagno Sepp Kuss, che tenterà un difficilissimo bis da leader della Visma Lease a Bike assieme a Cian Uitjdebroeks, con Wout Van Aert alla ricerca di tappe prima del Mondiale.

La UAE Emirates, come accennato, si propone da squadra-faro: ufficializzati gli otto elementi al via da Lisbona, con Joao Almeida che avrà un'occasione enorme, partendo dal suo paese e dopo il gran 4° posto al Tour, visto che il portoghese dividerà i galloni di leader con Adam Yates, anch'egli reduce dalla Grande Boucle a supporto di Pogacar. Debutto in un GT, a soli vent'anni, per il messicano Isaac Del Toro che sarà interessantissimo da valutare, ma attenzione a McNulty, al rientro di Vine (già vincente nella crono di Burgos), al lavoro enorme che potranno fare Soler e Sivakov oltre a Filippo Baroncini, per la prima volta impegnato sulle tre settimane.

Nella serata di lunedì, la Red Bull-Bora Hansgrohe ha annunciato i compagni di Roglic, con Vlasov (anch'egli recuperato post caduta e ritiro dal Tour de France) e Martinez, 2° al Giro, principali alternative in una formazione, quella austro-tedesca, con Giovanni Aleotti che sarà chiamato a supportare i capitani.

Capitano che sarà invece Antonio Tiberi nella Bahrain-Victorious che ha reso noto come il laziale avrà l'intera responsabilità per fare una classifica di alto profilo, con Damiano Caruso uomo di enorme esperienza al suo fianco. La Movistar sarà da battaglia con Enric Mas (tre volte 2° nella corsa di casa), Nairo Quintana e Einer Rubio, ma anche cacciatori di tappe come Pelayo Sanchez (che ha già colpito al Giro d'Italia) e Oier Lazkano. David Gaudu proverà a centrare almeno la top ten nella generale da punta della Groupama-FDJ che propone anche Stefan Kung, ecco poi Fortunato e Tejada per l'Astana, un talento enorme come Lennert Van Eetvelt nella Lotto-Dstny che vedrà Andreas Kron, che ha un gran feeling con la Vuelta, e Victor Campenaerts puntare ai successi parziali.

E ancora la DSM-Firmenich con uno dei pochi velocisti in gara, Pavel Bittner (il ceco ha vinto i due sprint andati in scena a Burgos), e il britannico Max Poole per la classifica, e un'ambiziosa Decathlon AG2R La Mondiale: Ben O'Connor ha dichiarato di volere la top five in GC come al Giro (dove l'australiano fu 4°), ma vedremo pure Gall, Valentin Paret-Peintre e Lafay come uomini di qualità nelle tappe più dure.

Marco Frigo sarà l'italiano tra gli otto della Israel-PremierTech che avrà Corbin Strong per gli sprint e Woods e Riccitello in alta montagna, missione dichiarata per le tappe nella Jayco-Alula con Filippo Zana e Eddie Dunbar (ma ci sarà anche De Marchi) proposti di nuovo in tandem come al Giro d'Italia.

Ufficializzato il roster anche delle due squadre spagnole invitate, Euskaltel-Euskadi e Equipo Kern Pharma, in attesa delle ultime nove...

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