Lavreysen chiude da padrone gli Europei, doppio bronzo azzurro con Balsamo-Guazzini e Moro (storico nel Keirin)

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Lavreysen chiude da padrone gli Europei, doppio bronzo azzurro con Balsamo-Guazzini e Moro (storico nel Keirin)

La rassegna continentale su pista di Apeldoorn termina con un Keirin spaventoso del fuoriclasse olandese, ma l'Italia c'è con un terzo posto importantissimo di Stefano Moro e, nella Madison femminile, era già arrivato il bronzo di Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini, dietro Francia e Belgio. La nazionale di Villa saluta con sei medaglie e due titoli.

Un gran finale a livello di spettacolo assoluto e per i colori azzurri, dopo due giornate a secco di medaglie.

L'Italia chiude i campionati europei su pista, nella cornice di Apeldoorn, con due bronzi importanti sotto tanti punti di vista e scrive sei nella casella dei podi in questa rassegna, con i titoli del quartetto femminile dell'Inseguimento (Balsamo, Paternoster, Guazzini e Fidanza) e quello storico di Matteo Bianchi nel km da fermo.

Due ori dal grandissimo significato, che si aggiungono ai bronzi di Martina Fidanza nello Scratch e della squadra maschile nell'Inseguimento (con i campioni olimpici Lamon, Consonni e Milan, che ha rinunciato alla gara Individuale dove avrebbe lottato per un altro titolo, assieme alla novità Boscaro considerata l'assenza di Ganna), e a quelli conquistati nel pomeriggio odierno dal duo Balsamo-Guazzini e da uno strepitoso Stefano Moro.

Partiamo dalle ragazze, terze in una Madison durissima e rocambolesca, considerando le cadute in avvio delle favorite Evans e Barker, costrette al ritiro, come delle polacche e della belga De Clercq, che costringerà Lotte Kopecky (ieri doppio oro in meno di mezz'ora e anche oggi scatenata) a fare gli straordinari per cogliere un argento con mille rimpianti.

Hanno trionfato infatti le francesi Fortin e Borras, vincendo il duello finale con il Belgio mentre l'Italia, che era al comando a metà prova, ha subito il giro guadagnato dalle prime due squadre per poi giocarsi il bronzo all'ultima volata, con Guazzini lanciata da Balsamo per anticipare le sorelle Pikulik, alla fine quarte.

L'altra medaglia, proprio nella gara di chiusura, è arrivata da Stefano Moro: che impresa del 26enne di Treviglio nel Keirin, prima per centrare la finale e poi per salire su un podio insperato, alle spalle del polacco Rudyk, secondo, e di un devastante Harrie Lavreysen, che ha fatto letteralmente spavento nell'ultimo giro e mezzo per saltare tutti e vincere il suo 12° titolo europeo con ampio margine.

Le altre finali di giornata: nel Keirin femminile, la tedesca Lea Sophie Friedrich riesce a stroncare, dopo la sconfitta nel torneo della Velocità, la britannica Emma Finucane, seconda davanti all'olandese Hetty Van de Wouw. Nella corsa a punti maschile, invece, l'ha spuntata il danese Niklas Larsen davanti allo spagnolo Sebastian Mora e al francese Oscar Nilsson-Julien. Lontano dalla zona medaglie Michele Scartezzini.

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