Tutta l'emozione di Vittoria e Chiara, che storia la Madison azzurra: "Dopo il ko nel quartetto abbiamo corso col cuore"

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Tutta l'emozione di Vittoria e Chiara, che storia la Madison azzurra: "Dopo il ko nel quartetto abbiamo corso col cuore"

Guazzini e Consonni nella storia del ciclismo su pista italiano, 24 anni dopo Antonella Bellutti e prime in assoluto a trionfare in una delle specialità storiche ai Giochi Olimpici. Oggi tocca ad un altro Consonni, Simone, in coppia con Viviani nella Madison maschile.

Che storia, la medaglia d'oro della Madison femminile che diventa tutta azzurra grazie alle splendide Vittoria Guazzini e Chiara Consonni, capaci di conquistare nella quinta serata di gare al velodromo parigino di Saint Quentin en Yvelines un titolo olimpico storico per l'Italia.

In campo femminile, un trionfo non arrivava dalla doppietta di Antonella Bellutti a Sydney 2000 (nella corsa a punti dopo aver dominato l'Inseguimento individuale 4 anni prima ad Atlanta), in assoluto nella Madison mai alcun azzurro aveva conquistato l'oro ai Giochi.

Ai microfoni di Eurosport nell'immediato post gara, Guazzini (toscana classe 2000 già iridata a livello U23 nella cronometro, dove fu quarta ai Mondiali 2022 tra le seniores) ha parlato di una “sensazione a, la medaglia d'oro alle Olimpiadi era qualcosa che avevamo sempre sognato, ma ottenerla così...

È stata una gara difficile, all'inizio eravamo un po' fuori posto poi siamo andate per il classico “o la va o la spacca”: siamo andate a tutta, io ho attaccato un po' a caso (a meno di 40 tornate dalla fine conquistando il giro che risulterà decisivo per battere britanniche e olandesi, ndr) e mi sono detta “spero che Chiara non mi uccida”. Fortunatamente è andata bene”.

Chiara Consonni ha eguagliato il fratello Simone, d'oro 3 anni fa a Tokyo con il magico quartetto dell'Inseguimento, nel quale la sorella ha sfiorato la medaglia qui a Parigi 2024 con un 4° posto che ha fatto scattare qualcosa in lei e nella compagna Guazzini. “Non capisco tanto quello che succede, non eravamo la coppia favorita però sapevamo che ce la potevamo giocare – le sue impressioni nel post - Dopo la sconfitta nel quartetto ci abbiamo messo il cuore e siamo qui a festeggiare con un oro al collo.

Con mio fratello ormai è una sfida, io mi posso godere un titolo con lui qui a tifarmi. Io non c'ero a Tokyo e Simone era pure stato male nell'immediato post gara, adesso siamo... pari”.

Oggi la sesta e penultima giornata della pista olimpica prevede la ripartenza dalle fasi finali dello Sprint femminile (via alle ore 17.00, non ci sono più Vece e Fiorin in gara per l'Italia), con la Madison maschile dalle 18.00 per tentare un capolavoro bis con un altro Consonni, appunto Simone, e il capitano della nazionale, Elia Viviani.

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