Che Pogacar sul Mur de Huy! Seconda Freccia Vallone in bacheca, sul podio salgono Vauquelin e Pidcock

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Che Pogacar sul Mur de Huy! Seconda Freccia Vallone in bacheca, sul podio salgono Vauquelin e Pidcock

Il campione del mondo attende gli ultimi 400 metri, poi stacca tutti, con Nys ed Evenepoel solo 8° e 9°, in maniera impressionante per il bis del 2023.

Un fenomeno a dominare sul Mur de Huy, per la sua seconda Freccia Vallone dopo quella di due anni fa.

Sconfitto per una questione di centimetri all’Amstel di domenica scorsa da quel Mattias Skjelmose che oggi è stato tagliato fuori da una caduta rimediata a 40 km dalla conclusione, Tadej Pogacar risponde da campione del mondo per prendersi l’89esima edizione del secondo appuntamento con il Trittico delle Ardenne.

Una corsa tormentata dalla pioggia e completamente bloccata sul piano tattico, con gli ultimi fuggitivi di giornata, i norge Leknessund, Dversnes e Foss, ripresi ai -7 km dal gong, che il fenomeno della UAE Emirates ha risolto con un’accelerazione, senza alzarsi sui pedali sulle pendenze oltre il 15% quando mancavano poco più di 400 metri all’arrivo (sui 1300 complessivi del muro), per completare il gran lavoro di squadra visto che, questa volta, da Sivakov alla rifinitura di McNulty e un favoloso Christen (al rientro dopo la frattura alla clavicola di inizio marzo).

Non c’è stata storia, con Remco Evenepoel che si era piazzato sulla ruota dell’iridato, ma nulla ha potuto su quella accelerazione, spegnendosi sino a chiudere 9°, appena alle spalle dell’altro favorito di giornata, Thibau Nys, che in ogni caso al debutto porta a casa un discreto piazzamento.

Con abbondante distacco da “Pogi”, ecco un altro 2° posto dopo quello del 2024 per Kevin Vauquelin, che regala all’Arkéa un risultato pesantissimo, con Tom Pidcock che torna sul podio, 3° resistendo ad un gran Lenny Martinez, a Ben Healy e al secondo alfiere Bahrain, Santiago Buitrago, con un altro specialista francese su questi arrivi, Romain Grégoire, che chiude settimo.

Il miglior italiano? Davide Formolo, 16esimo, con Christian Scaroni 23° e Andrea Bagioli mai in corsa.

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