Viviani e Consonni, una magia d'argento: sfiorato (quella caduta...) il capolavoro d'oro nella Madison

Viviani e Consonni, una magia d'argento: sfiorato
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Viviani e Consonni, una magia d'argento: sfiorato (quella caduta...) il capolavoro d'oro nella Madison

Parigi 2024, ciclismo su pista: il veronese e il bergamasco ad un passo dal bis firmato ieri da Vittoria Guazzini e Chiara Consonni, il Portogallo ci beffa negli ultimi giri. Danesi di bronzo, delusi francesi e britannici. E domenica tocca a Paternoster nell'Omnium.

Una gara sensazionale, praticamente perfetta sino a quando, a 22 giri dalla conclusione, c'è stata quella caduta che quasi certamente ha tolto la possibilità di vincere la medaglia d'oro, come le ragazze azzurre 24 ore prima nella stessa specialità.

Elia Viviani e Simone Consonni sono stati davvero splendidi, nella Madison maschile dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, per un argento che brilla anche se, nella serata al velodromo di Saint Quentin en Yvelines, la sensazione è che i più forti e i più bravi tatticamente fossero proprio il veronese e il bergamasco, che hanno regalato al movimento della pista la terza medaglia in questa edizione e che sarà anche la terza e ultima del “Profeta” nelle sue quattro partecipazioni a cinque cerchi, visto che Elia, in lacrime nell'immediato post gara, ha confermato che questa è stata la sua ultima volta ai Giochi.

Solo il Portogallo di Iuri Leitao e Rui Oliveira è stato in grado di superare in un finale pazzo la coppia italiana, al comando praticamente sin da quando, ad oltre 120 giri dalla conclusione (neppure a metà gara), Viviani e Consonni hanno attaccato conquistando il giro e i relativi 20 pt, come poco più tardi la Danimarca, che alla fine sarà di bronzo a quota 41 pt (contro i 47 dell'Italia e i 55 dei portoghesi).

Morkov e Larsen sembravano quindi i diretti rivali di Elia e Simone, ma l'attacco di Leitao e Oliveira nei 30 giri finali ha cambiato le carte in tavola assieme, appunto, al brutto volo di Consonni mentre si stava dando il cambio con il compagno. Qualche giro per riprendersi, mentre i punti per il terzultimo sprint se ne andavano, e ad appena una decina di tornate dal gong i futuri vincitori hanno guadagnato il giro decisivo per il sorpasso, prima di dominare anche la volata conclusiva che valeva doppio.

Domenica il gran finale olimpico, con tre titoli in palio: si comincerà alle ore 11.00 con l'Omnium femminile che vede Letizia Paternoster tra le favorite, anche se Kopecky e Valente partono in cima al pronostico. Poi ecco le semifinali dello Sprint femminile prima delle serie da medaglia, e il Keirin maschile col tentativo di tris d'oro da parte di Harrie Lavreysen.

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