A Tabor la prima della Coppa del Mondo di ciclocross: Brand imprendibile, Vanthourenhout splendido

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A Tabor la prima della Coppa del Mondo di ciclocross: Brand imprendibile, Vanthourenhout splendido

La neerlandese batte l'iridata Alvarado, solo belgi tra gli uomini con Iserbyt e Van Aert costretti ad inchinarsi. Ottava Alice Maria Arzuffi, podi azzurri tra gli juniores.

E' scattata da Tabor l'edizione 2020 (decisamente ridotta causa Covid) della Coppa del Mondo 2020/21 di ciclocross. E lo spettacolo è stato di altissimo livello, se pensiamo che tutti i big del movimento, ad eccezione di Mathieu Van der Poel che esordirà in stagione tra un paio di settimane, erano presenti in Repubblica Ceca per lo start.

Ventiquattr'ore dopo la sfortuna nell'Urban Cross di Kortrijk, Michael Vanthourenhout (Pauwels Sauzen-Bingoal) ha cancellato la delusione ed è andato a prendersi con un'azione di forza nell'ultimo giro un successo meritatissimo, piegando il compagno di squadra Eli Iserbyt, vincitore il giorno prima in Belgio, e Wout Van Aert che, proprio come all'esordio del sabato, ha concluso in terza piazza dimostrando di non avere chiaramente ancora la miglior condizione. Per l'Italia, il miglior piazzamento è stato garantito dal giovane Jakob Dorigoni, per un bel 15° posto dopo la vittoria della scorsa settimana in Toi Toi Cup.

Podio tutto belga tra gli uomini e, ovviamente, interamente neerlandese nella gara femminile: Lucinda Brand non si ferma davvero più e regala alla Telenet Baloise un altro timbro, piegando l'iridata Ceylin del Carmen Alvarado e l'altra orange Denise Betsema. Italia protagonista con buoni risultati di Alice Maria Arzuffi, in gara con la sua 777 e alla fine ottava rimonta, ma anche con le giovani Francesca Baroni e Gaia Realini, rispettivamente 14^ e 17^, mentre Sara Casasola ha pagato una caduta come Eva Lechner, che si è dovuta accontentare del 26° posto.

I podi azzurri sono arrivati dalle prove juniores del mattino: 3° posto di Lucia Bramati, il primo in Coppa del Mondo per la figlia d'arte, alle spalle dell'imbattibile Zoe Backstedt e della lussemburghese Schreiber (con Beatrice Fontana ottima al 7° posto), e piazza d'onore per Lorenzo Masciarelli, a sandwich tra i padroni di casa cechi Stransky e Fiala. E con il 4° posto di Matteo Siffredi e l'8° di Filippo Agostinacchio si completa una giornata decisamente buona per i giovani della nazionale.

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