Van der Poel, Pidcock e Van Aert verso la strada nel 2022, ma prima il Mondiale di ciclocross

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Van der Poel, Pidcock e Van Aert verso la strada nel 2022, ma prima il Mondiale di ciclocross

Il quattro volte iridato e il britannico campione olimpico di MTB, hanno già sciolto la riserva sulla presenza alla rassegna iridata in programma a fine gennaio negli States. Il belga invece tentenna e vuole fortissimamente Fiandre e Roubaix.

Sono i punti di riferimento del ciclocross, due da tanti anni e il terzo incomodo ormai si è inserito con prepotenza e ci ha pure aggiunto la perla dell'oro a Tokyo in Mountain Bike.

Sono però già stelle di prima grandezza su strada e nel 2022, Mathieu Van der Poel, Wout Van Aert e Thomas Pidcock proveranno a dominare il palcoscenico delle classiche in primis, arrivando sino alla Roubaix del prossimo 17 aprile che nessuno di loro ancora ha vinto (il britannico non l'ha ancora mai corsa da pro).

Nel mezzo, però, c'è una stagione nel fango da gestire: non a caso, tutti e tre hanno rinunciato al primo blocco di gare negli Stati Uniti, rinunciando di fatto alla corsa alla Coppa del Mondo per poi riprendere a dicembre. A fine gennaio ci saranno i campionati del mondo in Arkansas, a Fayetteville dove si è gareggiato appunto ad inizio ottobre, con MVDP e Pidcock che hanno già confermato la propria presenza.

Il neerlandese dell'Alpecin-Fenix andrà in caccia del suo quinto titolo mondiale nel ciclocross, ma potrebbe non trovare sulla sua strada l'eterno rivale Van Aert. In casa Jumbo-Visma, infatti, si sta seriamente valutando di evitare a Wout la trasferta oltreoceano, che comporta perdere settimane di lavoro su strada: WVA, che ha passato buona parte del mese di ottobre in vacanza al caldo della Puglia, punta fortissimo su Fiandre e Roubaix, ancora da conquistare dopo la Milano-Sanremo, che sarà ancora tra i suoi obiettivi al pari della Strade Bianche, e poi farà rotta sulla caccia alla maglia verde al prossimo Tour de France.

Ecco che la riduzione dell'attività fuori strada rientra nella logica, specialmente con un Mondiale così atipico lontano da Belgio e Paesi Bassi, ma per Van der Poel e Pidcock non ci sono dubbi, anche se poi pure Mathieu e Tom affronteranno quasi lo stesso programma di Van Aert su strada, sin dalla Strade Bianche che vide trionfare il neerlandese nel 2021, con il fenomeno britannico subito a ridosso del podio.

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