Team relay amaro per l'Italia: parla francese la prima del Mondiale di MTB in Val di Sole

Un avvio amaro, per i campionati del mondo di MTB sui sentieri di casa.

L'Italia comincia la sua avventura in Val di Sole senza la medaglia tanto attesa, quella che molti pronosticavano dovesse e potesse arrivare dal Team Relay. Per i sei alfieri del ct Mirko Celestino, sarà solo quarto posto nella prima delle diciassette prove che assegneranno medaglie in Trentino, nel gran giorno che dice Francia, in pieno rispetto dei pronostici per questa staffetta a squadre.

I campioni del mondo in carica (proprio davanti agli azzurri lo scorso anno a Leogang) dominano, anche se nella prima frazione è proprio l'Italia a chiudere davanti a tutti schierando subito il suo atleta élite, Luca Braidot. I transalpini, con Azzaro, Boichis, Gerault, Tournut, Burquier e l'iridato in carica di cross country, Jordan Sarrou, escono alla distanza e alla fine non lasciano scampo a Stati Uniti e Germania, rispettivamente argento e bronzo con poco meno di 50 secondi di distacco.

La nazionale azzurra perde tanto, troppo terreno nel cuore del Team Relay, con Marco Betteo (unica novità rispetto al sestetto campione d'Europa meno di due settimane fa a Novi Sad), Martina Berta, Sara Cortinovis, Marika Tovo e il tentativo di rimonta finale di Juri Zanotti, che non può nulla e piazzerà la squadra al quarto posto, a 1'27” dai vincitori.

Giovedì la seconda giornata del Mondiale, con gli storici primi titoli dello Short Track in palio a Daolasa di Commezzadura.