Finalmente Italia al Giro 2022! Nella città del tricolore la freccia è Dainese, bruciati Gaviria e Consonni

Una volata magistrale, da vero funambolo degli sprint, uscendo negli ultimi 50 mt per bruciare tutti i migliori specialisti di questo Giro.

Che capolavoro quello di Alberto Dainese nell'undicesima tappa della corsa rosa, con il talento padovano del Team DSM che regala all'Italia il primo, attesissimo successo in questa edizione, proprio nella tappa con arrivo nella città dov'è nato il tricolore. Da Santarcangelo di Romagna a Reggio Emilia, 203 km corsi a velocità folle (grazie anche al vento a favore e nell'unica frazione senza alcun GPM) e il finale abbastanza scontato con la volatona di gruppo, anche se uno stoico Dries De Bondt è stato ripreso solo poco prima dell'ultimo km.

Poi il lancio della Groupama-FDJ per Arnaud Demare, questa volta però battuto abbastanza nettamente da tre corridori, seppur il transalpino possa consolarli con la maglia ciclamino rafforzata dopo il ritiro clamoroso di Biniam Girmay (non ripartito a causa del danno all'occhio provocato dal tappo di spumante, sul palco della premiazione post vittoria di Jesi).

Sembrava fatta per Fernando Gaviria e il suo ritorno al successo, proprio nella Reggio Emilia dove dominò nel 2017, ma Dainese è stato strepitoso nel finale e al colpo di reni ha bruciato il colombiano per il suo primo grande trionfo a questi livelli e in assoluto nel World Tour. E al terzo posto c'è ancora Italia con un ottimo Simone Consonni (Cofidis), mentre Caleb Ewan e Mark Cavendish devono accontentarsi di 5^ e 6^ piazza.

In classifica generale non cambia molto, ma i 3” guadagnati da Richard Carapaz al traguardo volante di San Giovanni in Persiceto portano il campione olimpico al 2° posto a 12” dalla maglia rosa Juan Pedro Lopez.

Giovedì la 12^ tappa, l'insidiosa Parma-Genova con tre salite che dovrebbero tagliare fuori le ruote veloci, anche se difficilmente i big si daranno battaglia. La fuga di uomini fuori classifica potrebbe avere molte chances...