Il ritorno di Ciccone! Show dell'abruzzese a Cogne, arriva la terza vittoria italiana al Giro

Quegli occhiali lanciati tra la gente, la folla di Cogne aizzata per festeggiare assieme il successo della liberazione, dopo due settimane difficilissime con la crisi sul “suo” Blockhaus.

Giulio Ciccone torna a vincere, per la sua terza volta al Giro d'Italia dopo Sestola 2016 e Ponte di Legno 2019, arrivando in perfetta solitudine al traguardo del tappone valdostano, dopo aver staccato tutti sulle pendenze più ripide (prima che la salita di Cogne spianasse negli ultimi 15 km) dell'ultima erta di giornata, a coronamento di una fuga di 25 uomini nella quale lo scalatore abruzzese della Trek-Segafredo è stato il mattatore.

In Paradiso, nel parco nazionale celebrato oggi per il suo centenario, dopo aver superato l'inferno e aver perso ogni chances di classifica. Ciccone oggi è stato semplicemente il più forte, regolando il colombiano Santiago Buitrago (Bahrain-Victorious), secondo a 1'30”, con Pedrero terzo davanti a Carthy, Tusveld e un ottimo Covili, sesto.

I big, come d'altronde ci si attendeva dopo la lotta furibonda di Torino, non si sono dati battaglia concludendo assieme a 7'50” dal vincitore, per una classifica generale che vede sempre Richard Carapaz in rosa, con 7” su Hindley e 30 su Almeida, mentre Pozzovivo rimane quinto a un minuto e Nibali ottavo a 2'58”.

Il tutto alla vigilia dell'ultimo giorno di riposo e prima del tappone con Mortirolo e Santa Cristina, previsto martedì alla ripresa del Giro.