Le lacrime di Ganna dopo un digiuno (al Giro) di quasi 3 anni: "Ho lavorato duro per battere un campione come Tadej"

Le lacrime di Ganna dopo un digiuno (al Giro) di quasi 3 anni: 'Ho lavorato duro per battere un campione come Tadej'
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Le lacrime di Ganna dopo un digiuno (al Giro) di quasi 3 anni: "Ho lavorato duro per battere un campione come Tadej"

La cronometro di Desenzano del Garda ha visto il due volte iridato del tic tac tornare sul trono, prendendosi la rivincita sulla maglia rosa che guadagna ancora su tutti gli avversari e fa intuire che domenica nel tappone di Livigno potrebbe di nuovo attaccare. Tiberi, 5° e in maglia bianca: "Buona prova, sento di migliorare giorno dopo giorno".

La sua settima tappa vinta al Giro d'Italia, la sesta crono dopo la beffa di Perugia.

Filippo torna “TopGanna” nel giorno in cui tutti lo attendevano al varco, ovvero “costretto” a battere Tadej Pogacar in una prova ideale per il 27enne piemontese della Ineos Grenadiers come quella di 31 km da Castiglione delle Stiviere a Desenzano del Garda.

Facile però non è stato e le lacrime, in diretta Rai nel corso dell'intervista con Stefano Rizzato, testimoniano come il due volte campione del mondo di specialità, che ai Giochi Olimpici di Tokyo andrà in caccia non solo dell'oro a cinque cerchi con il quartetto che tenterà il bis di Tokyo, ma anche di quello contro il tempo.

E oggi c'è stata una risposta importante, visto che maglia rosa a parte, i distacchi a tutti gli altri sono stati siderali per tornare al successo sulle strade del Giro a quasi 3 anni dall'ultima volta (nella crono finale di Milano dell'edizione 2021, ndr): “Non è mai facile, ma anche quando le cose non vanno bene, devi trovare le energie dentro di te – le prime parole di Ganna alla tv di stato – Riuscire a vincere davanti ad un grande campione come Tadej, che pure oggi ha regalato spettacolo, è speciale e ho lavorato duro per batterlo, cerco sempre di superare i miei limiti.

Il pubblico è stato una spinta in più, ringrazio tutta la gente che c'era. Qui per me è una seconda casa, ci alleniamo sempre a Montichiari (per la pista, ndr).

Marco Velo, ct azzurro per le prove a cronometro, ha parlato al “Processo alla Tappa” di quanto fosse importante oggi per Pippo tornare davanti a tutti. “La voleva, sinceramente aveva patito il secondo posto di Perugia ed era un test fondamentale anche perchè il penultimo a livello agonistico prima della crono olimpica. Sono contento di vedere Filippo così felice, gli darà morale e, dopo l'ultima settimana di Giro, si concentrerà poi sui campionati italiani”.

Tadej Pogacar è stato piegato per 29” dal gigante verbanese, ma che prova anche oggi del fuoriclasse di Komenda, in rosa verso il tappone di Livigno con quasi 4 minuti di vantaggio su Thomas e Martinez. E domani...

E' stata una buona crono per me, nel finale sono anche riuscito a gestirmi per risparmiare qualcosa verso la tappa di domenica – ha spiegato il faro della UAE Emirates nel post tappa – Non so esattamente cosa aspettarmi, considerato anche il meteo (sin dal Mortirolo potrebbe piovere...), penso che potremo controllare la corsa con la squadra, che è in gran forma, abbiamo un buon vantaggio in classifica e possiamo gestire, ma vedremo quale evoluzione avrà la giornata.

Di certo sarà durissima, con gli ultimi 2 km poi in particolare e sempre in quota, è un altro fattore da considerare”.

Potrebbe attaccare in chiave podio, distante poco meno di un minuto e mezzo, un Antonio Tiberi solido in maglia bianca, oggi 6° con un'altra sfida al cronometro decisamente positiva per la 5^ piazza confermata nella generale. “Domani sarà tanto impegnativa, lunga e con dislivello, inoltre arriva dopo la crono dove tutti gli uomini di classifica hanno fatto un gran sforzo – l'analisi del classe 2001 della Bahrain-Victorious, parlando ai microfoni di Rai Sport – Sono curioso di vedere come risponderanno le mie gambe, ma sono fiducioso perchè sento che la condizione migliora giorno dopo giorno”.

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