Primo caso Covid al Giro: Simon Yates non ripartirà per l'ottava tappa dopo essere risultato positivo

Il primo caso di positività di un corridore nel corso di un grande giro colpisce un nome decisamente importante.

Lascia la corsa rosa nientemeno che Simon Yates, risultato positivo al Covid ad un test rapido nella serata di ieri, dopo aver mostrato lievi sintomi a conclusione della settima tappa conclusasi a Brindisi. Come ha comunicato in mattinata il suo team, la Mitchelton-Scott (che per problemi fisici aveva già perso Brent Bookwalter e proprio venerdì, per una frattura alla mano, pure Edoardo Affini), il vincitore della Vuelta 2018 non prenderà il via quest'oggi per la Giovinazzo-Vieste (200 km, attenzione a Monte Sant'Angelo a metà tappa e al continuo su e giù sino a 10 km dal termine), dopo che la positività è stata confermata da un secondo test.

Yates è stato immediatamente isolato, portato in ospedale e osserverà il periodo di quarantena necessario, mentre gli altri membri della squadra sono stati testati e, una volta risultati negativi, autorizzati da RCS a ripartire. Il monitoraggio sarà continuo e la stessa organizzazione del Giro effettuerà tra il week-end e la giornata di riposo prevista lunedì una serie di tamponi a tutta la carovana (protocollo già previsto), ma è chiaro che il caso del campione britannico non può che preoccupare per la prosecuzione della corsa rosa.

Il 28enne di Bury, uno dei grandi favoriti alla vigilia del Giro dopo il trionfo alla Tirreno-Adriatico, aveva già accusato un distacco pesantissimo (oltre 3 minuti e mezzo dai diretti rivali) nella tappa dell'Etna. E a questo punto, si può pensare che i problemi già ci fossero, anche se Yates ha accusato sintomi solo nella giornata di venerdì.