Sei giorni al via del Giro: Carapaz e Yates gli uomini più attesi, MVDP per la prima rosa

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Sei giorni al via del Giro: Carapaz e Yates gli uomini più attesi, MVDP per la prima rosa

Venerdì prossimo da Budapest lo start della corsa rosa, che propone due favoriti su tutti e la speranza Ciccone in casa Italia. Tra i velocisti, Ewan, Demare, Cavendish, Nizzolo, Gaviria...

Meno 6 al Giro d'Italia n° 105.

Venerdì 6 maggio da Budapest il via della corsa rosa, con la sfilata delle squadre nella capitale ungherese, fulcro delle prime tre tappe prima del trasferimento in Sicilia, che avverrà già nella serata di mercoledì 4.

Solo tre squadre hanno ufficializzato gli otto uomini al via del primo GT della stagione, anche se la lista degli iscritti già resa nota dall'organizzazione non differirà molto da coloro che prenderanno effettivamente parte al prossimo Giro.

Analizziamoli quindi, partendo dalla certezza di una Ineos Grenadiers che andrà in caccia di un'altra maglia rosa con il principale favorito di questa edizione, Richard Carapaz, che avrà il supporto in primis di Richie Porte e Pavel Sivakov. Anche la Bora-Hansgrohe ha svelato il suo team che propone un “tridente” per la generale, con Kelderman (3° nel 2020), Hindley (2° in quella stessa edizione, quando correva assieme al neerlandese in maglia Sunweb) e Buchmann, ma attenzione soprattutto a Kamna per le tappe in una squadra che avrà tra le sue fila anche il giovane Aleotti.

Ecco poi il Team DSM capitanato da Romain Bardet e con un gregario di grande livello come Thymen Arensman, ma anche Cees Bol e Alberto Dainese per le volate.

La Bahrain-Victorious punterà tutto sulla coppia basca formata da Mikel Landa e Pello Bilbao, ma attenzione anche ad uno sprinter di qualità (vincitore quest'anno della tappa finale alla Tirreno-Adriatico) come Phil Bauhaus. La stessa UAE Emirates guarda alla generale con Joao Almeida, già in rosa per due settimane nel 2020 e sesto nel 2021, con Formolo, Ulissi e Covi al suo fianco, ma porterà pure il velocista con Fernando Gaviria in cerca di riscatto nella corsa che gli regalò tantissime soddisfazioni in particolare nel 2017.

Il co-favorito assieme a Carapaz, seppur regni un bel po' di incertezza nel pronostico, è quel Simon Yates che adora il Giro e andrà nuovamente in caccia della maglia rosa, dopo il podio (terzo) dell'ultima edizione dietro a Bernal e Caruso, quest'anno assenti. Lo scalatore britannico avrà un Team BikeExchange a sua completa disposizione, con Matteo Sobrero tra gli uomini di supporto e pronto a giocarsi le sue chances nelle due cronometro previste.

Superman” Lopez guiderà l'Astana di un Vincenzo Nibali che vuole almeno una tappa, mentre l'EF-EasyPost avrà una coppia da non sottovalutare per la generale, con Esteban Chaves al fianco di Hugh Carthy. Per la classifica, la miglior carta italiana potrebbe essere quella di Giulio Ciccone, leader della Trek-Segafredo con Bauke Mollema in supporto e con l'obiettivo di una tappa.

L'eterno Domenico Pozzovivo, a 39 anni, andrà alla ricerca di un'altra top ten nella Intermarché-Wanty Gobert di Biniam Girmay, che potrebbe giocarsi la prima maglia rosa già venerdì prossimo in un arrivo, quello di Visegrad, ideale per le caratteristiche del talento eritreo vincitore della Gand-Wevelgem. Il favorito per la prima leadership, però, non può che essere Mathieu Van der Poel, al suo esordio al Giro (nell'Alpecin-Fenix che avrà anche Stefano Oldani e probabilmente Jakub Mareczko tra gli italiani) e con tanta voglia di regalare spettacolo in particolare nelle prime due settimane di corsa.

La Jumbo-Visma? Proporrà tre punte, con Tom Dumoulin in cerca dell'ennesima rinascita e Tobias Foss e Sam Oomen con il vincitore della corsa rosa 2017. Per la cronometro del secondo giorno, attenzione a Edoardo Affini che, senza il “gemello” Ganna, può puntare dritto al successo di tappa.

Un altro squadrone come la Quick Step-Alpha Vinyl andrà invece alla caccia di successi parziali con gli sprint di Mark Cavendish, ma ci sarà spazio per le chances di Andrea Bagioli e Davide Ballerini, i due italiani scelti nella formazione belga. Il faro per le volate, ad ogni modo, dovrebbe essere Caleb Ewan (Lotto-Soudal), plurivincitore di tappa al Giro, contrastato anche da Giacomo Nizzolo che ha vinto per la prima volta nella corsa rosa lo scorso anno, in quel di Verona, e formerà un bel tandem con Alessandro De Marchi (maglia rosa nel 2021, lo attendiamo sempre in fuga) in casa Israel.

Alejandro Valverde tornerà al Giro dopo 6 anni per l'ultima grande recita (attenzione anche al “Bala” per la prima rosa sullo strappo di Visegrad), faro del Team Movistar che punterà per la classifica su Ivan Ramiro Sosa, poi c'è la Groupama-FDJ di Arnaud Demare per gli sprint e Attila Valter per la classifica e, da riferimento del ciclismo ungherese, sognare una grande partenza nella sua terra.

La Cofidis si giocherà almeno una top ten nella GC con Guillaume Martin, ma ci proverà negli sprint con Simone Consonni e Davide Cimolai, infine le tre Professional italiane in caccia di tappe. In primis la Eolo-Kometa di Fortunato, re dello Zoncolan nel 2021, Albanese e Rosa, la Bardiani-CSF-Faizané di Fiorelli e Battaglin, ma pure la Drone Hopper-Androni con tanti giovani stranieri, da Cepeda a Ponomar sino a Sepulveda.

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