Vendrame a rischio ritiro, Evenepoel sofferente verso la tappa di Napoli: il Giro riparte dopo le cadute

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Vendrame a rischio ritiro, Evenepoel sofferente verso la tappa di Napoli: il Giro riparte dopo le cadute

Oggi la sesta frazione della corsa rosa, con le insidie del Chiunzi e della costiera amalfitana per una probabile fuga. Il bollettino di quanto accaduto ieri a Salerno: il trevigiano è colui che ne esce più malconcio per i danni alla spalla sinistra, così come Pozzovivo, mentre il campione del mondo...

Il Giro d'Italia riparte per la terza e ultima tappa campana, con i 162 km attorno a Napoli che, esattamente come accadde nel 2022 (anche se questa volta non si gareggia in circuito), sono pronti a regalare spettacolo in una sesta frazione che ben si adatta agli attaccanti, ma che gli uomini di classifica non potranno sottovalutare in alcun modo.

D'altronde, il meteo ha già reso complicatissimo il finale di ieri a Salerno (oggi non dovrebbe piovere sulla corsa, ma la variabilità resta elevata), con un post tappa che ha fatto discutere tra infortuni e poi il declassamento di Alberto Dainese. Partiamo da quest'ultima decisione presa dalla giuria, con il padovano che aveva chiuso 4° ed è stato giudicato “colpevole” della caduta di Mark Cavendish che ha poi innescato danni per Fiorelli, Maestri, Vendrame e Dekker.

Un corridore esperto come Sacha Modolo, nella serata di ieri ha analizzato nel salotto di “Fantacycling” una volata che, secondo l'ex sprinter trevigiano (ritiratosi al termine della stagione 2022), è stata condizionata proprio dal movimento di “Cannonball”, che dopo aver perso la ruota posteriore sulle strisce bagnate, è rientrato verso destra andando di fatto ad incrociarsi con Dainese, che in quel momento stava uscendo dalla ruota di Pedersen per provare a saltare tutti sulla sinistra.

Lo stesso Team DSM ha accettato la decisione della giuria senza alcuna polemica, ma probabilmente ce ne sarebbe stato da discutere...

In precedenza, la doppia caduta ai -7 e poi a poco meno di 3 km dall'arrivo aveva visto protagonisti i due grandi favoriti di questo Giro: prima Roglic, uscito senza alcun danno, poi Evenepoel che già era finito a terra ad inizio tappa. Nella tarda serata di mercoledì, la Soudal-Quick Step, per voce del dottor Toon Cruyt, ha spiegato che il campione del mondo soffre per le botte al fianco destro e all'osso sacro, ammettendo che quella odierna sarà una giornata difficile da gestire.

Lo sarà anche per Domenico Pozzovivo, che ha colpito duramente il lato sinistro del corpo, dal ginocchio alla spalla, e soprattutto per Andrea Vendrame, 8° all'arrivo di ieri e finito sulle transenne dopo la linea del traguardo per evitare Cavendish: il “Joker” dell'AG2R Citroen ha patito una dislocazione alla spalla sinistra, nello specifico all'acromioclavicolare, con una ferita profonda che ha richiesto punti di sutura. “Farò di tutto per poter partire, sarebbe un colpo al cuore dover lasciare questo Giro”, ha confessato il trevigiano, per il quale si deciderà solo poco prima della partenza.

Lo start alle ore 13.15, con diretta tv dalle 12.15 su Rai Sport (dalle 14.00 passaggio su Rai 2) e dalle 12.45 su Eurosport 1: due i GPM in programma, al Valico del Chiunzi (2^ categoria, 10 km al 6,5%) dopo quasi 50 km e a Picco Sant'Angelo ai -66, con un 3^ categoria abbastanza morbido. Come detto, però, nei primi 125 km sui 162 di giornata di pianura ce ne sarà ben poca e per le ruote veloci sarà complicatissimo provare a giocarsi un'altra volata sul traguardo di Napoli, dove si arriverà attorno alle 17.10-17.15.

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