Argento Italia nella cronostaffetta mista degli Europei, il titolo arriva dalla fantastica squadra juniores

Una medaglia d'argento che pesa, anche se l'occasione era parsa davvero ghiotta per portare a casa il massimo bottino.

L'Italia sale per la terza volta sul podio dei campionati europei di Drenthe 2023, sempre contro il tempo visto che oggi era la giornata delle cronostaffette miste, lungo i 38,4 km del percorso (piattissimo) sulle strade attorno a Emmen.

Mancano appena 3”8 agli azzurri per battere la Francia, già argento mondiale a Glasgow nella specialità e, come da pronostico, rimontante con il terzetto femminile per battere una nazionale, quella guidata da Marco Velo, che ha fatto la differenza con il team maschile formato da Affini, Cattaneo e Sobrero, capaci di lasciare il testimone alle ragazze con 18” di margine proprio sulla Francia, già seconda in quel momento, mentre la Svizzera che ha dominato la cronostaffetta mista negli ultimi anni, ha pagato in maniera pesantissima l'assenza di Stefan Kueng, caduto malamente ieri nella prova individuale, tanto che gli uomini avevano già pagato quasi un minuto dall'Italia.

Elena Cecchini, Vittoria Guazzini e Soraya Paladin hanno disputato una seconda metà di gara assolutamente di qualità, sui tempi delle altre rivali, ma nulla hanno potuto contro le transalpine, visto che Cordon Ragot (ieri 4^), Labous e Kerbaol hanno fatto la differenza, completando il lavoro cominciato da Cavagna, Armirail e Thomas.

La medaglia di bronzo, a 22” dalla Francia, è andata alla Germania che ha preceduto per meno di due secondi l'Olanda padrona di casa.

Il capolavoro italiano vero e proprio era arrivato nel primo pomeriggio, con la squadra juniores che si è presa il titolo continentale della stessa specialità (e sulla stessa distanza), dominando letteralmente la concorrenza con Federica Venturelli, già oro 24 prima nella crono individuale, Eleonora La Bella e Alice Toniolli che hanno fatto il vuoto dopo una prova dei maschietti, Andrea Bessega, Luca Giaimi e Andrea Montagner, molto buona sino alla caduta degli azzurrini praticamente all'ultima curva prima del cambio, tanto da pagare 27” all'Olanda.

Il trionfo è arrivato con 25” di vantaggio nei confronti della Germania, con la Francia questa volta di bronzo a 42.

Oggi si è corsa anche la seconda tappa del Giro del Lussemburgo, sotto la pioggia battente di Mamer con la prevista volatona che ha premiato il belga Jenthe Biermans (Arkéa-Samsic), al secondo sigillo nel 2023 e in carriera rimontando per battere in maniera piuttosto netta Soren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck), di nuovo secondo dopo ieri e nuovo leader della classifica generale, e l'olandese Tim Van Dijke (Jumbo-Visma), con il favorito Jordi Meeus quarto e Andrea Bagioli, lanciato dai compagni della Soudal, che si è accontentanto di una discreta 5^ posizione.