Diciassette anni dopo Ulissi, la maglia iridata degli jr torna azzurra: che impresa di Lorenzo Finn!

Diciassette anni dopo Ulissi, la maglia iridata degli jr torna azzurra: che impresa di Lorenzo Finn!
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Stradacampionati del mondo su strada

Diciassette anni dopo Ulissi, la maglia iridata degli jr torna azzurra: che impresa di Lorenzo Finn!

Zurigo 2024: ecco il primo titolo dell'Italia della strada in questi campionati del mondo, con il 17enne ligure che attacca da solo a 60 km dall'arrivo, viene ripreso e dopo la caduta del grande rivale Philipsen nell'ultimo giro, fa il vuoto dominando in maniera impressionante sul britannico Grindley e l'olandese Remijn. Venerdì tocca agli Under 23.

Diciassette anni dopo il bis di Diego Ulissi, che vinse anche il Mondiale 2007 dopo quello dell'anno precedente, ed è finalmente di nuovo azzurro il titolo iridato della categoria juniores maschile.

L'impresa è tutta di Lorenzo Mark Finn, un'impresa vera al termine di una gara durissima, con i 127 km della prova su strada accesi subito dalla Danimarca del campione in carica Albert Withen Philipsen e corsi sempre sotto una pioggia torrenziale in quel di Zurigo, dove a presentarsi in perfetta solitudine e con distacchi enormi su tutti è stato il classe 2006 ligure, che era già risultato il miglior jr italiano di stagione con 7 vittorie e tanta continuità, pensiamo anche al prestigiosissimo 2° posto al Giro della Lunigiana.

La nazionale di Dino Salvoldi, che porta a quattro le medaglie azzurre (ma quello di Finn è il primo oro) in questi campionati del mondo su strada dopo quelli ottenuti nelle prove a cronometro, era stata falcidiata da una maxi caduta di gruppo nelle prime fasi, ma Finn è sempre rimasto con gli altri favoriti e ha già piazzato una prima stoccata a 75 km dalla conclusione. Ai -60, poi, su un falsopiano in lieve salita ecco l'attacco più deciso per farsi 25 km in solitaria e venire raggiunto solo ai -35 km da Philipsen, Alvarez e Grindley, mentre il co-favorito Seixas, che aveva beffato al Lunigiana lo stesso Finn, cedeva al freddo e alla durezza di una gara risultata micidiale.

Dopo lo strappo ad inizio ultimo giro, il momento decisivo: mancano 23 km e Albert Philipsen, che sta ancora facendo il forcing assieme all'azzurro, guadagnando già secondi importanti sullo spagnolo e il britannico, finisce a terra in una curva a destra (e rimarrà a terra per parecchi minuti) mentre Alvarez rientrerà poco dopo su Finn. Sulla salita successiva di Weitikon, però, il genovese se ne va con grandissima facilità e a quel punto diventa una passerella quella del nuovo campione del mondo.

Il britannico Sebastian Grindley arriverà secondo a 2'05”, oltre i 3 minuti ecco lo sprint per salire sul podio, mentre Alvarez crolla e finisce sesto, con l'olandese Senna Remijn che si prende per un soffio il bronzo bruciando in rimonta il tedesco Fietzke e lo statunitense Barry.

Venerdì la corsa su strada degli Under 23, categoria nella quale correrà Lorenzo Finn nel 2025, lui che al secondo anno da juniores è cresciuto tantissimo nel team giovanile di casa Red Bull-Bora Hansgrobe e ha davanti a sé un grande futuro.

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