Hirschi è "immarcabile", sua pure la Coppa Agostoni! La Francia si prende la Paris-Tours con Laporte

Foto di Redazione
Info foto

Spazio Ciclismo

Stradacalendario internazionale

Hirschi è "immarcabile", sua pure la Coppa Agostoni! La Francia si prende la Paris-Tours con Laporte

Lo svizzero della UAE Emirates (80esima perla stagionale del team!) batte tutti a Lissone, stroncando Grégoire, Lapeira e Aranburu. I transalpini si riscattano nella storica classica di casa, con l'ex campione europeo che regola nello sprint a due Vacek, mentre Philipsen deve accontentarsi del 3° posto.

Marc Hirschi è semplicemente “immarcabile” e, sebbene reduce dalla parziale delusione del 6° posto nel Mondiale di casa a Zurigo, torna subito a vincere con un finale da padrone assoluto nella 77^ Coppa Agostoni.

La prima prova del Trittico Lombardo (lunedì Coppa Bernocchi, martedì la Tre Valli Varesine con il ritorno in gara di Tadej Pogacar) vede lo svizzero regalare al Team UAE Emirates, che lascerà a fine 2024 per sposare il progetto Tudor, l'ottantesima vittoria di una stagione clamorosa, la nona personale di Hirschi che ne ha vinte otto negli ultimi due mesi o poco più, vincendo in Italia anche Larciano, Peccioli e il Memorial Pantani.

Questa volta, il classe 1998 rossocrociato l'ha risolta con uno sprint complicatissimo sul traguardo di Lissone, visto che ha dovuto chiudere su Alex Aranburu prima e Paul Lapeira poi all'interno dell'ultimo km, resistendo con una volata lunghissima a Romain Grégoire, secondo per la Groupama-FDJ davanti al connazionale e campione di Francia, mentre Aranburu chiuderà 4° per il poker di corridori che negli ultimi 40 km ha fatto la differenza, andando via sul Lissolo. Vincenzo Albanese ha terminato 5°, a 30” dal vincitore, regolando il corposo gruppo inseguitore.

Si è corsa oggi anche una classica storica, seppur non più facente parte del circuito World Tour (è diventata corsa 1.Pro ormai da anni), come la Paris-Tours: edizione 118 che torna a parlare francese, con Christophe Laporte che riscatta una stagione in gran parte opaca, a parte il bronzo olimpico, trionfando dopo una battaglia tra fango e pioggia. Sprint a due di rara potenza quello dell'alfiere di casa Visma Lease a Bike, per stroncare un coriaceo Mathias Vacek, con il giovane ceco della Lidl-Trek che continua a crescere e, proprio assieme a Laporte, ha sviluppato l'azione decisiva ad oltre 30 km dall'arrivo, piombando sui compagni Pedersen e Affini, a loro volta in avanscoperta da tanti km (il mantovano già nella fuga di giornata ad oltre 200 km dal gong) prima di cedere.

Beffare le ruote veloci, a partire da Jasper Philipsen che, praticamente senza compagni nel finale, ha poi dominato lo sprint per la terza piazza a 21”, davanti a Mike Teunissen e con De Lie appena 7°, mentre Matteo Trentin è stato il miglior italiano, 11°.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
3
Consensi sui social