Il Lombardia cambia ancora (senza il Civiglio), torna la Colma di Sormano per la monumento del 12 ottobre

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Stradaclassiche monumento

Il Lombardia cambia ancora (senza il Civiglio), torna la Colma di Sormano per la monumento del 12 ottobre

Presentata a Como l'edizione n° 118 della "classica delle foglie morte", che partirà da Bergamo e vedrà affrontare un totem dell'ultima monumento stagionale, ma dal versante più "morbido" di Nesso. Poi tanta pianura prima del finale sul San Fermo della Battaglia, per una corsa che potrebbe aprirsi a più protagonisti anche se il favorito rimane Pogacar, a caccia del poker consecutivo. Nibali: "Un percorso che mi piace molto".

A venticinque giorni dalla gara che, come da tradizione, chiuderà sostanzialmente la stagione trattandosi della quinta e ultima classica monumento, RCS Sport ha presentato ufficialmente l'edizione n° 118 de “Il Lombardia”, che cambia nuovamente percorso con la consueta inversione di partenza e arrivo da Bergamo a Como, ma anche il suo finale visto che l'erta del Civiglio, quasi sempre decisiva (anche per la discesa), è inaccessibile a causa di una frana sulla strada che, mesi dopo l'accaduto (risalente a metà maggio), non è stata resa agibile dal Comune di Como.

Proprio nella città che torna ad ospitare l'arrivo, due anni dopo quello del 2022 che vide Tadej Pogacar piegare allo sprint Enric Mas per la seconda delle sue tre vittorie consecutive (con lo sloveno che si impose a Bergamo nel 2021 e 2023), c'è stata la conferenza stampa di lancio della classica delle foglie morte che andrà in scena sabato 12 ottobre.

E sarà “Pogi” il favorito per il poker leggendario, anche se il nuovo tracciato proposto aprirà, verosimilmente, a più soluzioni con gli stessi Evenepoel e Roglic, che saranno della partita, primi rivali del campionissimo di casa UAE Emirates.

Saranno 252 i km con partenza da Bergamo e la notizia più importante è il ritorno nel percorso della Colma di Sormano, ma non dal versante visto sino al 2020 (dopo il quale, in discesa ci fu la drammatica caduta di Evenepoel), con l'iconico muro di 2 km con pendenze anche oltre il 20%: si comincerà direzione Val Seriana per un breve tratto pianeggiante prima di affrontare una serie di salite nelle Prealpi attorno alla città bergamasca, si concatenano senza respiro il Forcellino di Bianzano (Valle Rossa), la salita di Ganda (decisiva con gli attacchi di Pogacar nel 2021 e 2023), il Colle di Berbenno e Valpiana che conclude questa prima parte parecchio impegnativa, a coprire oltre il 50% del dislivello complessivo della corsa.

Segue una breve pianura che immette nella zona del Lago di Como che viene risalito da Lecco fino a Onno, dove la corsa svolta e affronta la classica salita verso Asso (“la Onno”) e di lì il Ghisallo dal versante meno duro, scollinando al santuario a poco meno di 80 km dall'arrivo. Discesa su Bellagio per poi percorrere la costiera fino a Nesso: qui inizia l'erta più dura del “nuovo” Lombardia, da Nesso alla Colma di Sormano con 13 km al 6,6% di pendenza, con la media abbassata dai 1500 metri pianeggianti che cominciano attorno ai 3 km dalla vetta.

A quel punto mancheranno 42 km al gong, picchiata molto veloce che termina a Maglio e segue un tratto quasi tutto in leggera discesa per raggiungere Como (oltre 20 km dove saranno possibili ricompattamenti), dove la corsa affronterà l'ultima asperità. Si scala il tradizionale San Fermo della Battaglia, con i suoi 2,7 km al 7,2% per scollinare ai -5 dal traguardo, con veloce discesa che finirà a poco meno di 1500 metri dalla linea.

Vincenzo Nibali, vincitore de Il Lombardia 2015 e 2017, è stato l'ospite d'onore della presentazione: “Questa è una corsa che mi ha sempre emozionato, averla vinta due volte mi riempie di orgoglio – le parole del fuoriclasse messinese, ritiratosi al termine della stagione 2022 correndo proprio questa gara per salutare tutti - Il percorso di quest'anno mi piace molto, è duro e selettivo. Essendo l'ultima Classica Monumento, molti corridori arriveranno stanchi ma allo stesso tempo saranno pronti a sparare l'ultima cartuccia.

Mi piacerebbe vedere un bel duello tra Tadej Pogacar e Remco Evenepoel che, seguendo l'evoluzione della stagione, sono da considerare come i principali favoriti”.

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