Kim Le Court fa la storia per le Mauritius: è sua la Liegi, piegate allo sprint Pieterse e Vollering

Kim Le Court fa la storia per le Mauritius: è sua la Liegi, piegate allo sprint Pieterse e Vollering
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Kim Le Court fa la storia per le Mauritius: è sua la Liegi, piegate allo sprint Pieterse e Vollering

Capolavoro dell'atleta di casa AG Insurance, che si prende la 9^ edizione della Doyenne in versione femminile battendo le due olandesi e Kerbaol, mentre Kopecky cede sul più bello. Ottimo 8° per Monica Trinca Colonel, miglior italiana nella giornata "no" di Elisa Longo Borghini.

Si è staccata in un paio di occasioni, ma nel finale della Roche aux Faucons è stato impressionante il suo rientro sulle grandi favorite e il successo, storico per le Mauritius, è davvero meritato e solo in parte clamoroso.

Kimberley Le Court Pienaar si regala il primo grande successo, firmando la Liegi femminile con uno sprint dominante per regolare Puck Pieterse e Demi Vollering, che in quest’ordine avevano concluso la Freccia di mercoledì scorso, e la francese Cedrine Kerbaol, quarta.

A 29 anni, l’ex biker (vincitrice tra le altre cose della Cape Epic) in forza alla AG Insurance si è presa una cosa solo in parte esplosa sulla Redoute, dove purtroppo è crollata la grande speranza italiana di vittoria, Elisa Longo Borghini, per la quale la Doyenne resta maledetta dopo una giornata proprio “no” da parte della verbanese campionessa nazionale, che dirà poi di aver patito il caldo improvviso di giornata.

Sulla Roche aux Faucons, a meno di 15 km dalla conclusione, il forcing di Pieterse e Vollering ha visto solo l’iridata Kopecky tenere la ruota delle due olandesi assieme a Kerbaol, che è riuscita a rimanere agganciata grazie alla manciata di secondi guadagnata in precedenza con Van der Breggen, Niedermaier e Rooijakkers; la passistona transalpina dell’EF ha approfittato della fase di studio tra le big più attese per allungare sul falsopiano a 12 km dal gong, ma il nuovo attacco di “Deminator” ha fatto saltare Kopecky e riportato il plotoncino, al quale nel frattempo si era aggiunta proprio Le Court, su Kerbaol quando mancavano 9 km.

Le quattro si sono poi giocate tutto in volata, mentre a 24 secondi ha terminato un plotoncino con altre sei atlete, regolato da Kopecky che ha ottenuto il suo miglior risultato alla Liegi, 5^, ma certo può avere un pizzico di rimpianto per aver ceduto nell’ultimo km di salita di questa Liegi. Per l’Italia, ottava moneta di una solidissima Monica Trinca Colonel (Liv-Alula), preceduta in quello sprint da Reusser e Fisher-Black, chiudendo davanti a Niewiadoma e Kastelijn, che completano così la top ten.

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