Storer si riprende la maglia e la classifica finale del Tour of the Alps: festival francese nell'ultima tappa

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Josef Vaishar

Stradacalendario internazionale

Storer si riprende la maglia e la classifica finale del Tour of the Alps: festival francese nell'ultima tappa

A Lienz la conclusione della corsa ProSeries, con l'australiano della Tudor che stacca nettamente Arensman e conquista un gran successo verso il Giro d'Italia: Ciccone e Caruso restano fuori dal podio, mentre Prodhomme arriva in parata col giovanissimo compagno Seixas per la vittoria di giornata.

Un nuovo ribaltone, anche se questa volta era atteso vista la durezza del percorso e la condizione strepitosa di Michael Storer, ed è australiano il Tour of the Alps numero 48, con lo scalatore della Tudor che si riprende la maglia verde, dopo averla ceduta ieri per soli 11” a Thymen Arensman, sotto la pioggia di Obertilliach.

Nella seconda tappa austriaca della corsa euroregionale, con partenza e arrivo a Lienz, a festeggiare sull’ultimo traguardo c’è anche la Decathlon AG2R La Mondiale, con doppietta transalpina grazie a Nicolas Prodhomme, che si regala a 28 anni la prima vittoria da pro, e il fenomenale diciottenne Paul Seixas, che avrà tutto il tempo per sbloccarsi tra i “grandi” dopo aver già concluso 3° e 2° nelle prime due frazioni.

I due alfieri del team di Chambery se ne sono andati dalla fuga di giornata (15 elementi in avvio, poi in 8 sotto all’ultima salita) sul durissimo muro di Stronach, a poco più di 10 km dall’arrivo, anticipando di una trentina di secondi un altro giovanissimo, il tedesco Herzog della Red Bull-Bora, con Bouwman a regolare Mattia Bais (Polti-VisitMalta) per la quarta moneta ad oltre 1 minuto.

A 1’20” dal vincitore, ecco Storer fare la differenza partendo, con un grande lavoro di squadra prima grazie al forcing di Stork e poi con il supporto dello svedese Eriksson (inserito nell’azione di giornata), già a 35 km dall’arrivo sul secondo e ultimo passaggio lungo il Bannberg. Arensman non ha potuto nulla, pagando 1’44” al diretto rivale e chiudendo comunque secondo per la sua Ineos nella generale, a 1’33” dall’australiano, con distacchi clamorosi per la zona podio visto che Derek Gee (Israel) chiuderà 3° a 4’07”, abbondantemente davanti a Giulio Ciccone, 4° dopo aver firmato la tappa d’apertura, Felix Gall (che sognava un finale diverso sulle strade di casa) e Damiano Caruso, buon 6° pensando anch’egli al prossimo Giro d’Italia.

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