Philipsen domina lo sprint di Munster, impresa di McNulty alla CRO Race: sotto la pioggia tappa e maglia

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Philipsen domina lo sprint di Munster, impresa di McNulty alla CRO Race: sotto la pioggia tappa e maglia

La Sparkassen Munsterland Giro, classica tedesca di livello ProSeries, è del belga che allo sprint batte nettamente i connazionali Meeus e Fretin. La terza frazione della CRO Race cambia tutto, con Ganna che chiude quarto, mentre al Tour de Langkawi sono ancora De Kleijn (bis per l'olandese) e Malucelli, di nuovo secondo, a farla da padroni.

La 18^ edizione della classica di Munster, la Sparkassen che fa parte del calendario di corse ProSeries, è del netto favorito della vigilia, Jasper Philipsen, che torna al successo (è il nono del suo 2024, condito dalla perla della Sanremo oltre alle tre tappe al Tour) dopo un mese abbondante vincendo con ampio margine lo sprint a ranghi compatti.

Perfetto il lead-out di Danny Van Poppel, che di fatto ha tagliato fuori dai giochi Simone Consonni e la Lidl-Trek che sino ai -500 metri aveva fatto un gran lavoro, ma l'olandese della Red Bull-Bora Hansgrohe non è stato ripagato al 100% dal compagno Jordi Meeus, saltato facilmente da Philipsen ma comunque secondo di misura sul giovane Milan Fretin (Cofidis), terzo come a Binche due giorni fa e che si è messo dietro Biniam Girmay, mentre il miglior italiano è risultato Matteo Trentin, undicesimo.

Alla CRO Race, era il giorno della terza tappa e, seppur ridotta a soli 89 km (riducendola di 65) causa vento forte nella prima parte, è diventata probabilmente quella decisiva per la generale visto che la pioggia, nonostante un tracciato abbastanza semplice, ha cambiato le carte in tavola verso Opatija e Brandon McNulty ha avuto il coraggio di attaccare da lontano.

Ad oltre 50 km dall'arrivo, lo statunitense se n'è andato raggiungendo Kim Heiduk e dopo pochi km ha staccato il tedesco della Ineos Grenadiers, resistendo (anche con una foratura che gli ha fatto perdere 15-20 secondi) al plotone per centrare la quindicesima affermazione da pro e regalando così la 77esima ad una UAE Emirates storica, se pensiamo che grazie al timbro di Molano proprio in Croazia, il giorno precedente, hanno trionfato 20 corridori diversi dello squadrone guidato dal neo iridato Pogacar.

McNulty ha tagliato il traguardo, coi tempi per la classifica generale presi ad una decina di km dal gong per evitare i rischi di un gruppo compatto sul pericoloso circuito finale viste le condizioni meteo, con 26” di margine su un plotone poi ridotto a poche unità nella lotta per il successo di giornata, andato allo stesso americano davanti al compagno Arrieta, che ha anticipato di pochi metri il danese Andresen (DSM-Firmenich) e un combattente Filippo Ganna, che già aveva tirato molto per i compagni, mentre Mirco Maestri è ancora protagonista col 6°.

In classifica, Brandon McNulty ha 30 secondi su Giovanni Lonardi, che dopo due secondi posti in volata si è goduto (poco, vista la pioggia) il suo giorno con la maglia di leader.

Al Tour de Langkawi, la quinta delle otto frazioni previste ha regalato un altro volatone: sulla linea del traguardo di Melaka, ecco il bis di Arvid De Kleijn lanciato alla grande dai compagni della Tudor, con l'olandese che ha resistito per mezza ruota al tentativo di rimonta del solito Matteo Malucelli (JCL Ukyo), di nuovo secondo davanti al russo Syritsa (Astana) e all'altro azzurro Pinazzi della VF Group Bardiani.

In classifica, Max Poole (DSM-Firmenich) comanda ora con 15” su Thomas Pesenti della JCL Ukyo, con il britannico che è entrato nella fuga di giornata e si è preso ben 9” di abbuono per consolidare la sua leadership.

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