Roglic fa tris al Giro dell'Emilia, il San Luca è di nuovo suo: piegato Pogacar nel duello finale!

Roglic fa tris al Giro dell'Emilia, il San Luca è di nuovo suo: piegato Pogacar nel duello finale!
Info foto

Spazio Ciclismo

Stradacalendario internazionale

Roglic fa tris al Giro dell'Emilia, il San Luca è di nuovo suo: piegato Pogacar nel duello finale!

Nel giorno dell'annuncio della separazione con la Jumbo-Visma a fine stagione, lo sloveno regola il connazionale e Simon Yates. Ciccone in top ten, tra le donne doppietta FDJ-Suez con Ludwig e Cavalli. Alla CRO Race tappa e maglia per Aular, Viviani è 4°.

Una corsa e una salita speciale per lui, già capace di vincere sul San Luca nel 2019 (quando a maggio conquistò pure la maglia rosa nella crono inaugurale del Giro d'Italia) e nel 2021.

Di nuovo in un anno dispari, Primoz Roglic firma il tris al Giro dell'Emilia, conquistando Bologna con la sua classica sparata eccezionale, a 250 mt dall'arrivo della classica organizzata da Adriano Amici (inserita nel calendario delle gare Pro Series, ma il livello è da World Tour sotto tutti i punti di vista) e giunta alla sua 106esima edizione, per stroncare il diretto rivale e co-favorito della vigilia, il connazionale Tadej Pogacar.

Parla sloveno il San Luca, ma vince il campione della Jumbo-Visma proprio poche ore dopo aver annunciato il suo addio, dopo il Lombardia del prossimo 7 ottobre, alla squadra nella quale corre da 8 anni (ipotesi Ineos e Movistar su tutte per il futuro, ma lo sapremo dopo la classica delle foglie morte); al debutto stagionale in una corsa di un giorno, “Rogla” è stato chirurgico facendo fare tutto il lavoro alla UAE Emirates del grande avversario, con la squadra di Pogacar che ha chiuso sulla fuga di giornata (ultimi a mollare Scaroni e Mattia Bais ai -40 km, ovvero ai piedi della prima delle cinque scalate verso la basilica) e poi su Chris Harper, agguantato ai -10 sul penultimo passaggio quando Adam Yates ha ridotto ad appena 9 unità il gruppo di testa.

La UAE ha puntato tutto su “Pogi”, anche se il britannico ha dato di nuovo la sensazione che forse avrebbe potuto risultare un'alternativa tattica importante per evitare che, quando il compagno è partito appena prima dell'ultimo km, sul punto più dura del San Luca, lo stesso vincitore del Fiandre si trovasse tutti aggrappati alla sua ruota. In primis Carapaz e Roglic, prima del rientro di Mas e Vlasov e della staffilata micidiale di Primoz, al quale Tadej non è riuscito a rispondere, accontentandosi del 2° posto appena davanti a Simon Yates (Jayco-Alula), che si prende un podio insperato per come si era messa anticipando Enric Mas (Movistar), campione in carica dell'Emilia, Woods, Vlasov, un Carapaz che si è spento sul più bello e Giulio Ciccone, buon ottavo davanti allo stesso Adam Yates.

Nella gara femminile, giunta alla decima edizione, come da pronostico (considerata l'assenza della SD Worx e della vincitrice nel 2022, Elisa Longo Borghini) è stato dominio di casa FDJ-Suez, con la danese Cecilie Uttrup Ludwig ad anticipare nel finale Marta Cavalli, seconda con ampio margine sulla francese Juliette Labous (DSM), che ha completato il podio regolando di una dozzina di secondi Gaia Realini (quarta). In casa Lidl-Trek, però, c'è tanta preoccupazione per la caduta di Elisa Balsamo, con l'ex iridata che rischia di aver chiuso, con una possibile frattura ad un braccio, una stagione per lei davvero maledetta.

A livello maschile, si è gareggiato anche alla CRO Race con lo sprint della quinta tappa che potrebbe aver indirizzato in maniera definitiva la classifica generale che verrà sigillata domenica a Zagabria (con un'altra frazione abbastanza semplice). Orluis Aular, campione venezuelano in carica, ha firmato infatti il colpo doppio sul traguardo di Ozalj. Successo netto in volata, davanti a Kristoff e al duo Ineos con Hayter e Viviani, e leadership conquistata ai danni di Magnus Sheffield, che lo precedeva di un solo secondo ed è finito a terra a 500 mt dall'arrivo (lo statunitense non avrebbe lottato per gli abbuoni e naturalmente ha visto il suo tempo neutralizzato).

Per il sudamericano della Caja Rural, quindi, il successo finale è vicinissimo avendo 9” di vantaggio nei confronti del duo dei granatieri con Hayter e Sheffield, mentre Kristoff si trova a 12” e Nicolò Parisini, vincitore della 3^ frazione e oggi decimo al traguardo, è quinto a 14”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
17
Consensi sui social