Sabato un Giro dell'Emilia pazzesco: Pogacar vuole la prima sul San Luca con l'iride, Roglic-Evenepoel-Mas lo sfidano

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Sabato un Giro dell'Emilia pazzesco: Pogacar vuole la prima sul San Luca con l'iride, Roglic-Evenepoel-Mas lo sfidano

La 107esima edizione della classica che termina sul muro bolognese ha un cast semplicemente stellare, con lo sloveno (secondo nelle ultime due occasioni sul San Luca) alla prima delle tre uscite in Italia con la maglia di campione del mondo. "Rogla" vuole il poker, Remco per mettere da parte la delusione iridata, Ciccone e Bettiol ci provano per un bel piazzamento. Elisa Longo Borghini la grande favorita della corsa femminile.

Un Giro dell'Emilia pazzesco, un livello da World Tour (che meriterebbe, eccome, anziché rimanere confinata da anni nel calendario delle corse 1.Pro) per la startlist e il percorso, nonché l'organizzazione sempre impeccabile del G.S. Emilia guidato da Adriano Amici.

Sabato l'edizione n° 107, con i 215 km da Vignola a Bologna, per finire con l'arrivo posto al culmine dell'erta di San Luca (2100 mt al 9,4%), da scalare cinque volte in un circuito di poco più di 9 km, proporrà tre campionissimi in cima al pronostico, a partire dal fresco iridato Tadej Pogacar.

E pensare che il 26enne di Komenda non ha mai vinto su questo traguardo, piegato nel 2022 da Enric Mas e lo scorso anno da Primoz Roglic, che sarà probabilmente il suo primo rivale dopo averlo supportato al Mondiale di Zurigo. Da una parte “Pogi” nella UAE Emirates che ha pure Ayuso, Adam Yates e Vine, dall'altra la Red Bull-Bora Hansgrohe del recente vincitore della Vuelta Espana, che cerca il poker anche in questo appuntamento e avrà il supporto in particolare di Aleotti, Lipowitz e Hindley.

Il terzo incomodo, ma potrebbe anticipare il muro finale e scompaginare le carte, è un Remco Evenepoel (faro unico della Soudal-Quick Step) reduce dal 5° posto nella sfida iridata di domenica scorsa e con tanta voglia di chiudere alla grande un 2024 comunque ultra positivo con i due titoli olimpici (e quello mondiale a crono) e il podio al Tour, sfidando di nuovo Pogacar al Lombardia sette giorni più tardi.

Se la Visma punterà su Matteo Jorgenson, la Groupama-FDJ può contare su un David Gaudu in gran forma e adatto a questo finale, che strizza l'occhio anche a Tom Pidcock che, però, dopo la caduta al Tour of Britain ha mostrato di non essere al top al Mondiale. Gara per l'iride che non ha visto protagonista Alberto Bettiol, con il campione d'Italia che torna in gara con la sua Astana per cercare un bel risultato, mentre la Movistar avrà Enric Mas, trionfatore sul San Luca due anni fa e molto in palla nella corsa mondiale (8° e sempre in lotta per le medaglie), con Davide Formolo al fianco del maiorchino.

E ancora Antonio Tiberi, deluso da Zurigo 2024, la coppia Simon Yates-Zana, un altro duo (in casa Israel) come quello formato da Woods e Williams, oltre a Healy-Powless nell'EF-EasyPost e Giulio Ciccone che sarà il faro della Lidl-Trek con l'eterno Mollema, che ha dimostrato di stare davvero bene.

Per il settore femminile, sarà l'edizione n° 11 dell'Emilia, con i suoi 113 km sempre con lo start da Vignola e due ascese al San Luca per definire la vincitrice, con Elisa Longo Borghini, fresca del bronzo mondiale, netta favorita per il successo considerata anche l'assenza (era prevista alla partenza, ieri ha dato forfait causa stato influenzale) della tedesca Liane Lippert, 4^ per un soffio alle spalle proprio della piemontese a Zurigo. Occhio alla neo iridata juniores Cat Ferguson, che ha pure vinto a Binche, e in casa UAE ADQ (dove Longo Borghini correrà il prossimo anno) al duo Bertizzolo-Magnaldi.

Si comincerà alle ore 11.15, con l'arrivo della corsa maschile previsto poco prima delle 16.30: diretta tv dalle 13.00 su Rai Sport per la corsa femminile (che terminerà alle 14.30 circa), con gli uomini a seguire che saranno visibili live anche su Eurosport 1 dalle 15.00.

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