Tempo di Clasica a San Sebastian: sabato la sfida basca con Alaphilippe, Mollema e il ritorno di Bernal

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Tempo di Clasica a San Sebastian: sabato la sfida basca con Alaphilippe, Mollema e il ritorno di Bernal

Riparte il calendario World Tour con un appuntamento storico, dopo la cancellazione del 2020: occhio anche ai gemelli Yates, tra gli italiani ci prova Diego Ulissi, faro della UAE Emirates. Rientro alle corse per il vincitore del Giro e per Mikel Landa. Ci sarà anche la gara femminile.

Torna la Clasica, semplicemente San Sebastian, la corsa di riferimento nei Baschi e di nuovo in calendario dopo la cancellazione del 2020, forzata ovviamente dalla situazione Covid.

Sabato sarà una sfida particolare, considerato che arriva una settimana dopo la prova su strada dei Giochi Olimpici di Tokyo e mancheranno molti dei protagonisti in Giappone, ma il livello sarà comunque importante, pur non essendoci il campione in carica Remco Evenepoel, che si rivelò al mondo vincendo proprio nell'edizione 2019.

Sono 224 i km in programma, con Jaizkibel, Erlaitz e soprattutto la durissima erta di Murgil, con scollinamento a poco più di 8 km dal termine, quali salite di riferimento su un tracciato come sempre impegnativo, ma questa volta senza il problema del caldo. Anzi, il meteo prevede pioggia consistente per la giornata di domani, con gli uomini che partiranno alle ore 11.55, mentre in precedenza ci sarà lo start della gara femminile (alle ore 9.15), privata delle stelle orange reduci da Tokyo, ma anche della stessa Elisa Longo Borghini che non sarà al via (con la Trek-Segafredo che punterà sulla statunitense Winder e sulla francese Cordon-Ragot).

La startlist della gara più attesa, come dicevamo, non è banale: il riferimento della corsa potrebbe e dovrebbe essere Julian Alaphilippe, con il campione del mondo che già trionfò alla “Klasikoa” nel 2018 e avrà a supporto una Deceuninck-Quick Step di alto profilo, con Mattia Cattaneo ultimo uomo chiave in salita. Il fuoriclasse transalpino, inoltre, ha potuto recuperare dalle fatiche del Tour, avendo già deciso di saltare le Olimpiadi, ma si ritroverà una concorrenza pericolosa a partire dallo squadrone Ineos Grenadiers.

Il team britannico proporrà, a due mesi pieni dalla chiusura del Giro d'Italia a Milano, proprio il vincitore della corsa rosa, Egan Bernal, al rientro in gara così come il suo gregario più fido, Daniel Felipe Martinez (entrambi hanno avuto a che fare con il Covid, seppur sotto forma lieve), ma i capitani di giornata non è detto che siano i due colombiani, già proiettati verso la Vuelta Espana, anzi da Tokyo arrivano due corridori pronti come Adam Yates, che a San Sebastian vinse nel 2015, e un Gianni Moscon voglioso di riscattare la prestazione negativa dei Giochi.

Il co-favorito, però, è certamente un Bauke Mollema in grandissima condizione, vincitore di tappa al Tour, 4° a Tokyo e con un feeling particolare in questa prova, se pensiamo che il neerlandese della Trek-Segafredo (che conterà pure su Ciccone e Brambilla) ha collezionato altri tre podi e otto volte, su dieci partecipazioni, ha conquistato la top ten.

E poi attenzione a Jonas Vingegaard, faro della Jumbo-Visma e in gara due settimane dopo il podio al Tour, con Simon Yates a sua volta leader unico del Team BikeExchange. Curiosità attorno al rientro post infortunio di Mikel Landa (la Bahrain-Victorious potrebbe cercare il successo con Mohoric e Padun), che non corre dalla caduta di Cattolica al Giro, lo scorso 13 maggio, ma anche sulla UAE Emirates del giovane fenomeno Juan Ayuso, ma soprattutto del poker italiano guidato da Diego Ulissi, che potrebbe fare benissimo su questo percorso e la forma ce l'ha eccome. Proveranno a supportarlo Covi (occhio al varesino, di nuovo in luce al Giro di Vallonia), Trentin e Conti.

Se la Movistar, per una delle corse di casa, non avrà capitan Valverde e neppure Lopez e Mas, puntando in particolare su Gonzalo Serrano, l'Astana ci proverà con Luis Leon Sanchez e Gorka Izagirre, infine in casa Italia potrebbero fare bene Alessandro De Marchi, tornato al Vallonia e in preparazione per la Vuelta, che farà coppia in Israel Start-Up Nation con Daniel Martin, e il giovane duo Aleotti-Fabbro nella Bora-Hansgrohe di Konrad e Kelderman.

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