"Top Ganna" torna a vincere: sua crono e leadership al Giro di Germania. Vuelta, colpaccio Soler

Foto di Redazione
Stradaprofessionisti

"Top Ganna" torna a vincere: sua crono e leadership al Giro di Germania. Vuelta, colpaccio Soler

Il verbanese si impone nel velocissimo prologo inaugurale, battendo Mollema e Politt. La quinta tappa del GT spagnolo premia l'alfiere UAE Emirates, con Molard nuova maglia roja nel giorno della fuga concessa dalla Jumbo-Visma. Druivenkoers-Overijse, stoccata di Louvel.

Una Vuelta Espana che cambia ancora padrone, per la quinta volta in altrettante tappe, ma questa volta senza che sia un alfiere della Jumbo-Visma ad indossare la maglia roja.

Nella seconda frazione basca, 187 km da Irun a Bilbao con un finale decisamente nervoso, proprio lo squadrone neerlandese ha concesso spazio, volutamente, alla fuga di giornata che ha premiato così Rudy Molard quale nuovo leader della corrida iberica (il francese indossò il simbolo del primato anche 4 anni fa), con appena 2” di margine su Fred Wright, mentre il gruppo dei migliori è arrivato oltre i 5 minuti di distacco dal vincitore di giornata, un indomabile Marc Soler.

Il catalano del Team UAE Emirates era rimasto fuori dalla fuga dei 17 che hanno caratterizzato la tappa, ma ha attaccato da solo a 95 km dalla conclusione, ricucendo il gap di un paio minuti dal gruppo agli uomini davanti, per poi staccare i diretti rivali sull'ultima salita di giornata, l'Alto del Vivero, e riportare un successo parziale in un grande giro alla Spagna, che non esultava da ben 121 tappe...

Sono bastati una manciata di secondi a Soler per farcela, con Daryl Impey amaro secondo per la Israel, a regolare il gruppetto di inseguitori con Wright e Molard, in lotta per la roja, rispettivamente 3° e 4°. Il miglior italiano, protagonista di una buona tappa provando ad attaccare nel tratto di pianura conclusivo per andare a prendere Soler, è stato Fausto Masnada alla fine 11esimo.

Giovedì il primo vero arrivo in salita di questa Vuelta, sulle pendenze (non durissime) del Pico Jano con gli ultimi 12,5 km che chiameranno comunque gli uomini più attesi allo scoperto.

E' tornato a vincere, sulle strade di quella Germania che pochi giorni fa gli aveva lasciato un pizzico d'amaro in bocca per il bronzo nella cronometro dei campionati europei, un Filippo Ganna in grado di regolare tutti nel cronoprologo-lampo che ha aperto la quarta edizione del rinnovato Deutschland Tour. Lungo i 2,6 km cittadini, corsi con bici tradizionale (come spesso capita da regolamento in occasione di prove così particolari), il fuoriclasse verbanese ha volato a quasi 53 km/h di media per battere di 1”82 (non pochi su una prova durata meno di 3 minuti) Bauke Mollema.

Alle spalle del campione del mondo e di quello di specialità nei Paesi Bassi, ecco il campione di Germania (su strada) Nils Politt, che sognava il trionfo a casa e si è dovuto accontentare della terza piazza, a 3” da Ganna e davanti ai vari Mick Van Dijke, primo Jumbo-Visma al traguardo, la prima maglia gialla del Tour, Yves Lampaert, l'irlandese Healy e Adam Yates, il migliore degli attesi uomini di classifica, con Alberto Bettiol 8° a 6” da Ganna.

In Belgio, si è corsa la Druivenkoers-Overijse, semi classica sulle strade del Mondiale 2021, nel cuore del Brabante fiammingo, con un giovane di grande qualità come il francese Matis Louvel che regala un bellissimo successo all'Arkéa-Samsic, andandosene nel finale da un gruppetto che vedeva Arnaud Demare, poi secondo a 8” dal connazionale, quale grande favorito così come Jasper Philipsen, che ha regolato il gruppo per il 4° posto sfruttando anche il lavoro del rientrante Mathieu Van der Poel, suo compagno di team in Alpecin-Deceuninck.

Miglior italiano nell'ordine d'arrivo di una gara con una startlist decisamente importante, Andrea Bagioli che si è piazzato tredicesimo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
102
Consensi sui social