Van Aert conferma il "no" a Strade Bianche e Sanremo per puntare tutto sulle classiche delle pietre

Wout Van Aert, semplicemente il corridore più completo al mondo: 'Orgoglioso di quanto fatto'
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Stradastagione 2024

Van Aert conferma il "no" a Strade Bianche e Sanremo per puntare tutto sulle classiche delle pietre

Il belga della Visma Lease a Bike punterà a tutte le gare del nord, sin da fine febbraio con Omloop e Kuurne, ma la Classicissima è un bel "meno" nel suo calendario che proseguirà fino all'Amstel e poi al debutto sulle strade del Giro d'Italia. La Ineos al Down Under con Ganna e Viviani. E Roglic partirà dalla Parigi-Nizza pensando già al Tour.

Wout Van Aert ha ufficialmente confermato la sua scelta, peraltro trapelata già nelle ultime settimane.

Per poter arrivare il più fresco possibile ai due grandi obiettivi della sua primavera e di una carriera intera, non avendo mai conquistato queste monumento, ovvero Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix, il fuoriclasse belga rinuncerà a Strade Bianche e Milano-Sanremo, portate a casa in quel magnifico (e anomalo, post covid) mese di agosto 2020.

Intervenendo tramite l'ufficio stampa del suo team, la Visma Lease a Bike, WVA ha spiegato che, dopo l'ultima gara di stagione nel ciclocross con la tappa di CdM a Benidorm, il prossimo 21 gennaio, comincerà su strada il 12 febbraio sugli sterrati della Jaen Paraiso Interior, poi Volta ao Algarve in Portogallo per cinque giorni per rifinire la condizione verso le prime due classiche nel suo Belgio, Omloop Het Nieuwsblad e Kuurne-Bruxelles-Kuurne nell'ultimo week-end di febbraio. Seguirà un mese di puro allenamento, per arrivare alla sequenza, al via il 22 marzo, dall'E3 Harelbeke (vinta nel 2023 battendo Van der Poel e Pogacar) alla Gand-Wevelgem, “regalata” invece a Laporte, che sarà al suo fianco in tutte queste gare assiema a Tiesj Benoot e Dylan Van Baarle, poi Dwars door Vlaanderen e appunto Fiandre e Roubaix. Molto probabile, però, che il 29enne di Herentals disputi di nuovo anche l'Amstel Gold Race, che lo vide trionfare al millimetro su Pidcock nel 2021, poi breve stacco ed ecco il debutto al Giro d'Italia.

Nella seconda parte di stagione, focus sulle Olimpiadi (in particolare la prova su strada), Vuelta Espana per il suo secondo GT nello stesso anno e infine i campionati del mondo di Zurigo.

Intanto, il suo ex compagno Primoz Roglic, per cominciare la grande avventura con la Bora-Hansgrohe, ha definito un programma ridotto ma, come nel 2023, concentrato sui giri di una settimana a partire dalla Parigi-Nizza, dove dovrebbe scontrarsi con Remco Evenepoel, e dal Giro dei Paesi Baschi (dove ci sarà Jonas Vingegaard), cambiando quindi obiettivi rispetto al 2023 quando lo sloveno mise nel carniere Tirreno-Adriatico e Catalunya. Poi tanta altura, niente classiche delle Ardenne e si andrà direttamente a giugno con il Delfinato quale ideale avvicinamento al Tour de France, che precederà poi l'assalto al bis olimpico a cronometro ai Giochi di Parigi. Vuelta e Mondiali? Probabilmente ci saranno per “Rogla”, ma si valuterà in corso d'opera.

La Ineos Grenadiers, nella giornata di ieri, ha ufficializzato la squadra da schierare per il primo appuntamento World Tour del 2024: al Tour Down Under, sulle strade australiane, vedremo l'esordio di Elia Viviani e Filippo Ganna, con il verbanese pronto a lanciare l'amico e velocista del team britannico negli sprint previsti, assieme a Jhonatan Narvaez, Ben Swift e il campione europeo a crono Joshua Tarling, con De Plus e Leo Hayter che proveranno a giocarsi le proprie carte nella classifica generale.

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